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Coronavirus mondo: negli Usa superati 16 milioni di casi, record contagi in Corea del Sud

Mondo
©Ansa

Secondo la Johns Hopkins University, i casi nel mondo sono quasi 72 milioni e i decessi oltre 1,6 milioni. Il Paese più colpito rimangono gli Stati Uniti: da lunedì inizierà la vaccinazione. Ma sono tanti gli Stati in cui la situazione è ancora preoccupante. In Corea del Sud si studiano nuove restrizioni contro la terza ondata, in Germania lockdown più duro dal 16 dicembre. In Messico, per la prima volta da decenni, niente pellegrinaggio alla Basilica di Guadalupe

Sono 71.708.243 i casi di coronavirus ufficiali registrati in tutto il mondo, con 1.605.141 decessi. A dirlo sono i dati della Johns Hopkins University aggiornati al 13 dicembre. Il Paese che, in termini assoluti, ha il maggior numero di contagiati e di vittime sono gli Stati Uniti. Seguono l’India per numero di casi e il Brasile per il bilancio dei morti. Ma a preoccupare sono diverse nazioni (AGGIORNAMENTI LIVE SPECIALE).

Usa, superati i 16 milioni di casi. Vaccini da lunedì

Dall’inizio della pandemia, negli Usa i casi di Covid-19 hanno superato i 16 milioni, con un record di un milione di casi negli ultimi quattro giorni. Nel dettaglio, i casi sono 16.062.476 e i decessi 297.832. Nel Paese da lunedì inizierà la vaccinazione: le autorità statunitensi hanno fatto sapere che dal 14 dicembre il vaccino Pfizer-BioNTech anti Covid-19 arriverà negli ospedali e in altri centri, pronto per essere inoculato a milioni di americani. Nelle scorse ore il governo ha dato il via libera alla distribuzione del farmaco: lunedì si preparano a partire i mezzi delle compagnie di spedizione Ups e FedEx incaricate di consegnare il vaccino a quasi 150 centri di distribuzione in tutti gli Stati, mentre altri 425 siti riceveranno le spedizioni martedì e i restanti 66 mercoledì.

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Terza ondata in Corea del Sud

E mentre diversi Paesi sono alle prese con la seconda ondata della pandemia, altri stanno già facendo i conti con la terza. La Corea del Sud ha registrato 1.030 nuovi casi di coronavirus, il secondo record giornaliero consecutivo. Il Paese era stato considerato un modello nella lotta contro il virus, quasi debellato a suo tempo grazie al rigore della popolazione nel rispetto delle regole e a un modello “traccia, testa e tratta” estremamente tempestivo che aveva consentito di evitare lockdown totali. Ma una ripresa dei contagi, soprattutto nell'area della capitale, ha spinto il presidente Moon Jae-in a scusarsi su Facebook per l'incapacità della sua amministrazione nel contenere l'ultima ondata. Sabato ha definito la situazione "gravissima", dopo che le autorità avevano segnalato 950 nuove infezioni, il maggiore aumento giornaliero dall'inizio della pandemia. Il record di sabato è stato battuto domenica con oltre mille nuovi casi trasmessi localmente, 786 dei quali concentrati nell'area di Seul, che ospita la metà dei 52 milioni di abitanti del Paese. L'aumento dei contagi nel fine settimana ha fatto seguito a diversi giorni in cui si erano attestati sui 5-600. Il picco si è avuto nonostante l'inasprimento delle regole di distanziamento sociale e ora potrebbero arrivare ulteriori restrizioni.

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In Germania lockdown più duro

Ulteriori restrizioni anche in Germania. Il Bund e i Länder hanno deciso un lockdown più duro a partire dal 16 dicembre. Lo ha spiegato Angela Merkel, in conferenza stampa, confermando che il commercio al dettaglio sarà fermato fino al 10 gennaio e che, oltre ai negozi, ci sarà la chiusura di scuole e asili. In Germania, nonostante il semi-lockdown, i casi sono aumentati nelle ultime settimane: sabato sono stati registrati 28.438 nuovi casi di contagio e 496 decessi, nel giro di 24 ore. Dal 2 novembre sono stati chiusi ristoranti, locali, istituzioni culturali e centri sportivi, mentre sono rimasti aperti i negozi e le scuole. In un discorso tenuto al Bundestag nei giorni scorsi, Merkel aveva già annunciato di essere favorevole al lockdown.

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Record di casi in Giappone

Preoccupa la situazione anche in Giappone. Il Paese ha registrato il suo record di casi di Covid-19 nelle 24 ore, da inizio pandemia: 3.030 nuovi contagi accertati, secondo quanto comunicato dalle autorità sanitarie. Dei nuovi infetti, 621 sono nella capitale Tokyo, che segna a sua volta un record negativo. I morti a livello nazionale sono 28. Il Giappone conta ora 178.272 casi e 2.462 decessi.

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In Messico niente pellegrinaggio alla Basilica di Guadalupe

Intanto, per la prima volta da decenni, i cattolici messicani non hanno potuto recarsi alla Basilica di Guadalupe in quello che viene considerato da molti il più grande pellegrinaggio religioso del mondo con milioni di fedeli che arrivano anche a piedi o in bicicletta e si avvicinano in ginocchio. La chiesa è stata chiusa per evitare la diffusione del Covid e sono state organizzate funzioni virtuali. Secondo la tradizione, il 12 dicembre 1531 la Vergine di Guadalupe, protettrice dei cattolici dell'America Latina, è apparsa su una collina dietro la basilica. Papa Francesco ha concesso un'indulgenza ai cattolici in modo che non debbano visitare fisicamente il santuario. La polizia ha eretto barricate per bloccare l'ingresso anche alla vasta piazza davanti alla basilica, dove vengono accese centinaia di candele alla Vergine. È stato però possibile assistere all'accensione in streaming. La riapertura della basilica è prevista lunedì. Finora i morti per Covid a Città del Messico sono stati 18.600. Il tasso d'infezione è in rapido aumento e il 78% dei posti letto in ospedale sono pieni.

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