Il settimanale statunitense sceglie per il prossimo numero una copertina a sfondo bianco, in cui campeggia un 2020 in nero a caratteri cubitali segnato da una croce rossa. "Questa è la storia di un anno che non vorrai mai rivedere", è l'incipit dell'articolo di apertura firmato dalla critica cinematografica Stephanie Zacharek
"Il peggior anno di sempre": il settimanale statunitense Time saluta così, senza alcun rimpianto, il 2020 segnato dall'incubo della pandemia di coronavirus (AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - SPECIALE - GRAFICHE). "Questa è la storia di un anno che non vorrai mai rivedere", è l'incipit dell'articolo di apertura firmato dalla critica cinematografica Stephanie Zacharek, nel numero in uscita il 14 dicembre. Nella copertina, a sfondo bianco, campeggia un 2020 in nero a caratteri cubitali segnato da una croce rossa.
"Molti in vita oggi non hanno visto nulla di simile"
"Ci sono stati anni peggiori nella storia degli Stati Uniti, e certamente anni peggiori nella storia del mondo, ma la maggior parte di noi oggi in vita non ha visto niente di simile", scrive Zacharek, ricordando che bisognerebbe avere "più di 100 anni per ricordare la devastazione della Prima guerra mondiale e la pandemia influenzale del 1918; circa 90 per avere un senso della privazione economica causata dalla Grande Depressione; e 80 per conservare un ricordo della Seconda guerra mondiale e dei suoi orrori".
Anche disastri naturali ed elezioni Usa contestate
Il 2020 è stato segnato dal "ripetersi di disastri naturali che confermano quanto abbiamo tradito la natura e da un'elezione contestata sulla base della fantasia", spiega la giornalista, riferendosi al risultato delle presidenziali Usa messo in dubbio da Trump. E soprattutto, l'anno che si sta per chiudere è stato segnato da un "virus che ha avuto origine, forse, da un pipistrello, che ha sconvolto le vite di praticamente tutti sul pianeta ed ha ucciso circa 1,5 milioni di persone in tutto il mondo".