È il terzo capo di Stato nel giro di una settimana e succede a Manuel Merino, che si è dimesso dopo le proteste esplose a Lima, che hanno portato alla morte di due studenti. Ha lavorato a lungo per la Banca mondiale e dovrà guidare il Paese - in piena crisi economica e sanitaria a causa della pandemia - alle elezioni generali previste per l’aprile 2021. Intanto la Procura apre un’inchiesta sulle repressioni avvenute durante le manifestazioni
Dopo le dimissioni di Manuel Merino, il Congresso (Parlamento unicamerale) del Perù ha approvato la lista dei suoi nuovi vertici (presidente e tre vicepresidenti), guidata dal parlamentare Francisco Sagasti del Partito Morado (Viola), che diventerà automaticamente il prossimo presidente. Lo riferisce l'agenzia di stampa Andina.
Il lavoro alla Banca mondiale e le elezioni del 2021
Sagasti, che aveva votato contro la destituzione del predecessore di Merino, Martin Vizcarra, è un ingegnere di 76 anni che ha lavorato a lungo per la Banca mondiale. Ha ottenuto la nomina con una votazione terminata con 97 voti favorevoli, 26 contrari e nessuna astensione, ed è il terzo capo di Stato peruviano nel giro di una settimana. Sagasti dovrà assumersi la responsabilità di creare un governo che porti il Paese alle elezioni generali previste per aprile 2021, in un contesto di crisi economica, sanitaria e di tensione sociale.
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Le dimissioni di Merino e le proteste
Sagasti prenderà il posto di Manuel Merino, che dopo essere arrivato alla presidenza è stato costretto a presentare le sue "dimissioni irrevocabili" dopo 5 giorni dal suo insediamento. Una decisione dovuta alle proteste esplose a Lima contro di lui e contro la cacciata di Vizcarra, durante le quali sono morti due studenti. Per una settimana i manifestanti hanno protestato e ci sono stati alcuni scontri con la polizia, con anche danni e il ferimento di decine di persone.
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Aperta un'inchiesta contro Merino per le repressioni
E proprio per quanto accaduto a Lima e la repressione delle proteste, la Procura nazionale peruviana ha avviato un'indagine preliminare nei confronti di Merino, del primo ministro Antero Flores-Aráoz e del ministro dell'Interno Gastón Rodríguez "per i presunti crimini di abuso di autorità, omicidio aggravato, lesioni gravi e lievi, sparizione forzata", crimini "commessi nel contesto di violazioni dei diritti umani". Lo ha annunciato il procuratore Zoraida Avalos in un messaggio diffuso sui social network, spiegando che nei giorni scorsi i peruviani sono stati testimoni di "eventi sfortunati che hanno provocato lutti a due famiglie peruviane e che hanno messo altre in difficoltà per la mancanza di informazioni sul luogo in cui si trovano i loro parenti". "Posso assicurarvi che queste morti non rimarranno impunite", ha sottolineato. Per quanto riguarda la ricerca delle persone denunciate come scomparse, Avalos ha assicurato che è stato ordinato che pubblici ministeri di diversi livelli e specialità "formino squadre di lavoro per visitare le diverse stazioni e sedi di polizia al fine di determinare se alcuni dei cittadini considerati scomparsi siano in detenzione".