Lo prevede lo Us Electoral Project dell'Università della Florida. Almeno sei Stati - tra cui Texas, Colorado, Washington, Oregon, Hawaii e Montana - hanno registrato più voti nelle votazioni anticipate rispetto alle elezioni del 2016. Quattro anni fa votarono 139 milioni di americani, il 59,2% della popolazione avente diritto
Si va verso un'affluenza record negli Stati Uniti, la più alta da oltre un secolo. Secondo lo Us Electoral Project dell'Università della Florida, oltre 101 milioni di americani - di cui 65 milioni per posta - hanno votato già prima dell'Election Day che vede contrapposti il presidente uscente Donald Trump e lo sfidante Joe Biden (DIRETTA - SPECIALE). L'alta partecipazione al voto anticipato ha portato Michael McDonald, il professore dell'Università della Florida che amministra lo Us Elections Project, a prevedere un'affluenza record di circa 150 milioni, pari al 65% degli elettori aventi diritto: sarebbe il tasso più alto dal 1908. Quattro anni fa votarono circa 139 milioni di americani, il 59,2% della popolazione che aveva i requisiti per votare.
Elezioni condizionate dal coronavirus
Molti Stati hanno ampliato le votazioni anticipate di persona e le votazioni per corrispondenza prima dell'Election Day di oggi, come via sicura per votare durante la pandemia di coronavirus (AGGIORNAMENTI - SPECIALE). Almeno sei Stati - tra cui Texas, Colorado, Washington, Oregon, Hawaii e Montana - hanno registrato più voti nelle votazioni anticipate rispetto alle elezioni del 2016. Diversi Stati, tra cui i decisivi Florida, Georgia e North Carolina, si sono avvicinati al totale del 2016.