Usa 2020, Fbi accusa Russia e Iran di interferenze sul voto

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Lo hanno annunciato i vertici dell'intelligence statunitense in una conferenza stampa convocata improvvisamente. "Queste azioni sono tentativi disperati di avversari disperati", ha commentato il direttore della National Intelligence, John Ratcliffe

Russia e Iran hanno ottenuto informazioni sulle liste elettorali americane che potrebbero supportare i loro sforzi di interferire nelle presidenziali Usa. Lo hanno annunciato i vertici dell'intelligence statunitense in una conferenza stampa convocata improvvisamente. "Queste azioni sono tentativi disperati di avversari disperati", ha commentato il direttore della National Intelligence John Ratcliffe. In almeno quattro Stati in bilico, tra cui  Florida e Pennsylvania, elettori democratici hanno ricevuto email intimidatorie, falsamente attribuite al gruppo di estrema destra Proud Boys, che minacciano "ti daremo la caccia" nel caso il destinatario non voti per il presidente Donald Trump. (SPECIALE USA 2020)

 

Le ipotesi

 

L'Iran e la Russia stanno cercando, dunque, secondo l'Fbi, di interferire sulle elezioni presidenziali americane. Teheran, in particolare, avrebbe inviato minacce per email agli elettori democratici. "I due Paesi - ha spiegato Ratcliffe - hanno ottenuto informazioni prese dalle liste di registrazione elettorali. Questi dati possono essere usati da attori stranieri per inviare false informazioni, con l'obiettivo di creare confusione, generare caos e minare la fiducia nella democrazia americana". Secondo la Cnn, in Florida sarebbero state intercettate email minatorie che riportavano l'intestazione dei Proud Boys ma che erano state spedite dagli Stati Uniti. Il Washington Post cita anche il caso dell'Alaska. La fonte citata dalla Cnn avrebbe detto agli agenti che il tipo di email "non erano frutto del lavoro di una sola persona dal basamento di casa", cioè non sembra un tentativo artigianale.

 

Da Mosca

 

La Russia, ha precisato Ratcliffe, non ha inviato email ma avrebbe ottenuto informazioni sui dati degli elettori, così come era avvenuto nelle elezioni del 2016.

L'Intelligence ha poi emesso un comunicato in cui ha ribadito le accuse a Teheran: "L'Iran cerca di minare le istituzioni democratiche e il presidente Trump, e di dividere il Paese in vista delle elezioni. I tentativi si concentrano sull'online, attraverso la disinformazione sui social e la messa in rete di contenuti anti-americani". "La Russia - continua il comunicato - sta usando un ampio raggio di misure per denigrare, principalmente, il vicepresidente Joe Biden e ciò che viene visto come un establishment anti-Russia". Sul sito ufficiale dell'Fbi campeggia una pagina contenente tutte le informazioni su come proteggere il proprio voto e come

segnalare eventuali interferenze o minacce ricevute per email.

WASHINGTON, DC - MAY 28: U.S. President Donald Trump speaks in the Oval Office before signing an executive order related to regulating social media on May 28, 2020 in Washington, DC. Trump's executive order could lead to attempts to punish companies such as Twitter and Google for attempting to point out factual inconsistencies in social media posts by politicians. (Photo by Doug Mills-Pool/Getty Images)

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