"Samuel Paty incarnava la Repubblica", ha detto il presidente francese all'omaggio nazionale in ricordo dell'uomo decapitato per aver mostrato i disegni di Maometto in classe
"Samuel Paty incarnava la Repubblica. Non rinunceremo alle caricature e ai disegni. Continueremo la battaglia per la libertà". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso del suo intervento durante l'omaggio nazionale a Samuel Paty, il professore decapitato per aver mostrato le caricature di Maometto in classe. "In Francia i Lumi non si spengono mai", ha aggiunto. Emmanuel Macron ha inoltre denunciato "i vigliacchi" che hanno consegnato Samuel Paty "ai barbari". Il presidente ha poi aggiunto: "Non parlerò dei terroristi, dei loro complici e di tutti i vigliacchi che hanno commesso e reso possibile questo attentato. Non parlerò di quelli che hanno consegnato il suo nome ai barbari. Non lo meritano".
Bandiere a mezz'asta a Palazzo Farnese
Anche in Italia si è reso omaggio a Samuel Paty con le bandiere a mezz'asta a Palazzo Farnese. Christian Masset, ambasciatore di Francia nel nostro Paese, ha ricordato il professore dicendo che è stato ucciso "perché insegnava ai suoi alunni la libertà di espressione, la libertà di credere e di non credere, perche' insegnava loro a diventare dei cittadini". Alla cerimonia hanno partecipato anche Celine Jurgensen, ambasciatrice francese presso la Fao, ed Elisabeth Beton-Delegue, ambasciatrice francese presso la Santa Sede. Il discorso di Masset è avvenuto davanti al personale dell'ambasciata e dell'Ecole francaise de Rome e i rappresentanti della comunita' francese, riuniti nel cortile di Palazzo Farnese, sede dell'ambasciata, "per un momento di raccoglimento e per mobilitarci".
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L'ambasciatore Masset: "L'oscurantismo e la violenza non vinceranno
L'ambasciatore ha poi ricordato che l'omaggio del presidente Macron è avvenuto nel cortile della Sorbona, "luogo simbolico dello spirito dell'Illuminismo e del prestigio educativo della Francia". "Ci siamo riuniti per esprimere alla sua famiglia e ai suoi cari la nostra simpatia e la nostra emozione. Per esprimere la nostra vicinanza a tutti gli insegnanti, che incarnano la missione della scuola repubblicana, il crogiolo della nostra liberta' e del senso di cittadinanza. Ci siamo riuniti qui per difenderli. Ci siamo riuniti qui per dimostrare che l'oscurantismo e la violenza non vinceranno, per dimostrare che siamo uniti contro l'Islam radicale. Ci siamo riuniti qui per riaffermare i valori della Repubblica", ha dichiarato Masset, sottolineando: "Abbiamo ricevuto quotidianamente le testimonianze di solidarieta' delle autorita' e del popolo italiano". E' stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Samuel Paty.