Germania, Carola Rackete blocca il progetto per la realizzazione di un'autostrada

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L'ex capitana della Sea Watch 3 sta occupando, insieme ad altri attivisti, la foresta di querce centenarie di Dannenrod, nel centro del Paese, minacciata da un progetto per ampliare la viabilità. "È insensato nel contesto di crisi climatica", ha dichiarato

Carola Rackete (CHI È), dopo aver soccorso decine di migranti in Italia nel 2019 quando era capitana della Sea Watch 3, è adesso impegnata in una nuova battaglia per la protezione dell'ambiente. Insieme ad altri attivisti, la 32enne sta occupando la foresta di querce centenarie di Dannenrod, nel centro della Germania, minacciata da un progetto di costruzione di un'autostrada. "Qui la società civile ora dice basta! In Germania ci sono centinaia di progetti di costruzione di strade. È insensato nel contesto di crisi climatica", ha dichiarato.

La protesta a Dannenrod

Nonostante le basse temperature, Carola Rackete sta dormendo in una tenda a Dannenrod e ha lanciato un appello sulla necessità di una moratoria di tutti i progetti infrastrutturali per valutare se sono in conformità con gli obiettivi climatici dell'Accordo di Parigi. Diplomata in un'università britannica, con alle spalle una missione di navigazione al Polo Nord e un'esperienza con Greenpeace, da scienziata ha scritto un libro intitolato "Agire invece di sperare", tradotto in sei lingue.

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Le missioni nell'Antartico e nell'Artico

Dalla prima missione da navigatrice, appena laureata alla Jade University of Applied Science, nel 2011, a bordo del rompighiaccio Polarstern fino a collezionare 8 viaggi nell'Antartico e 4 nell'Artico, Rackete ha osservato da vicino il problema dell'inquinamento ambientale. "Un'esperienza decisiva in quanto vedi davvero la crisi climatica davanti ai tuoi occhi", ha raccontato Carola, originaria di Preetz (nord della Germania), parlando dello scioglimento dei ghiacciai durante l'estate e delle temperature record registrate (ad esempio 18 gradi a febbraio nella stazione meteorologica argentina). L'ambientalista ha dubbi sulla possibilità che la politica adotti "obiettivi efficaci" nella lotta al riscaldamento globale.

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La vicenda con l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini

Carola Rackete è stata al centro della cronaca nel 2019 quando ha violato il blocco introdotto dall'allora ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini e ha fatto sbarcare 43 migranti a Lampedusa dopo due settimane alla deriva nel Mediterraneo. Dal 2016 ha partecipato a diverse missioni per Sea Watch, ma non è membro dell'ong e da un anno e mezzo non assume il comando di una nave umanitaria, sottolineando che "anche se lo volesse non sarebbe possibile per problemi tecnici", ironizzando sul fatto che "l'Unione europea ha imparato molto dalla mia incarcerazione l'anno scorso". 

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