Coronavirus Olanda, verso la chiusura totale dei ristoranti

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L’esecutivo di Mark Rutte pensa anche di vietare la vendita di alcolici dopo le 20. Le nuove misure, che nei Paesi Bassi hanno già suscitato le proteste degli imprenditori del settore, dovrebbero applicarsi per almeno due settimane

Corsa contro il tempo del governo olandese, che sta negoziando con le autorità locali misure più severe per frenare i contagi, dopo un fine settimana in cui i positivi giornalieri si sono avvicinati ai 7 mila casi. Secondo quanto riporta oggi RTL Nieuws, l’esecutivo di Mark Rutte pensa di chiudere completamente i ristoranti e vietare la vendita di alcolici dopo le 20, come misure per contenere la curva dei contagi (LIVEBLOG - SPECIALE). 

Le nuove misure

Le nuove misure, che nei Paesi Bassi hanno già suscitato le proteste degli imprenditori del settore, dovrebbero applicarsi per almeno due settimane e saranno presentate questa sera in conferenza stampa dal primo ministro. Le scuole rimarranno aperte così come le palestre. Nei giorni scorsi i Paesi Bassi hanno superato la soglia dei 6.500 contagi quotidiani.

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I contagi nei Paesi Bassi

Nelle ultime 24 ore, le autorità sanitarie hanno confermato un totale di 6.854 nuove infezioni, 479 in più rispetto al giorno precedente, per lo più ad Amsterdam, dove sono stati registrati 584 casi, seguita da Rotterdam (433) e L'Aia (286), tendenza che si era ripetuta sabato e domenica. Lo stesso sindaco di Rotterdam, Ahmed Aboutaleb, è risultato positivo. I Paesi Bassi hanno accumulato negli ultimi 14 giorni un totale di 344,6 casi ogni 100mila abitanti, ben al di sopra della media nell'Unione Europea, e solo dietro il Belgio (364,1) e la Repubblica Ceca (432,7).

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