Centinaia di persone ammassate sulla banchina della stazione di Saint Lazare, sulla linea 13. Ma per il governo non è un problema: "Solo l'1,2% dei focolai è collegato ai mezzi di trasporto pubblico"
Centinaia di persone ammassate sulla banchina, ad attendere la metropolitana alla fermata di Saint Lazare sulla linea 13. La foto è stata scattata da Lucas Naciri il 6 ottobre, primo giorno di chiusura per bar, palestre e piscine della capitale francese. Il Paese, infatti, sta sperimentando da settimane un numero di contagi da coronavirus giornalieri impressionante, e il governo guidato da Emmanuel Macron è alla continua rincorsa di nuove misure di contenimento (LO SPECIALE CORONAVIRUS - IL LIVE). Solo il 6 ottobre, sono stati 10.489 i nuovi casi.
Il governo: "Veicoli igienizzati più volte al giorno"
Misure che però, a giudicare dall'immagine, non sembrano sortire effetti sullo stato del sovraffollamento dei mezzi pubblici. A tal proposito, il governo ha comunque cercato di tranquillizzare i cittadini. "Il protocollo sanitario realizzato per il trasporto pubblico è estremamente rigido e solido", ha garantito il ministro dei Trasporti Jean-Baptiste Djebbari. Secondo quanto assicurato dall'esecutivo, i veicoli sono igienizzati più volte al giorno e il corretto uso delle mascherine da parte dei passeggeri renderebbe minimo il rischio di contagio: solo l'1,2% dei focolai sarebbe legato al loro utilizzo.
Metro piene? Per la responsabile Ratp non è così
La responsabile della Ratp (l'azienda di trasporto pubblico parigina) Catherine Guillouard ha affermato che non c'è nessuna emergenza affollamento. Le metro parigine sono cariche al 67% rispetto al normale, i treni al 68%. "Abbiamo deciso di mettere in piedi una 'task force' di 150 persone che, in caso di problemi, in meno di un ora, verrà in soccorso per cercare di regolare il flusso di passeggeri sul posto", ha detto la responsabile.