
Black Lives Matter, contesa sui nomi dei monumenti di Washington: è scontro con Trump
Una commissione consultiva dell’amministrazione locale ha suggerito cambio di nome, contestualizzazione o rimozione di oltre 150 tra edifici, scuole e parchi intitolati a personaggi ritenuti controversi. Dura reazione della Casa Bianca: “Il presidente crede che questi posti debbano essere preservati e non abbattuti, rispettati e non odiati”

Braccio di ferro negli Usa tra l’amministrazione di Washington e la Casa Bianca. Oggetto della contesa è la proposta di una commissione consultiva della capitale in cui si suggerisce di rinominare, rimuovere o contestualizzare oltre 150 tra monumenti, edifici, scuole e parchi intitolati a personaggi ritenuti controversi. Il lavoro della commissione è stato avviato in seguito alle proteste per l’uccisione di George Floyd
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Un comitato che riferisce alla sindaca dem di Washington, Muriel Bowser (nella foto), ha raccomandato di rinominare decine di scuole pubbliche, parchi ed edifici governativi della capitale americana, compresi quelli che prendono il nome da sette presidenti degli Stati Uniti, dopo aver studiato i comportamenti assunti dai personaggi in questione su temi come la schiavitù e l'oppressione
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Il dossier della commissione, DcFaces, che riferisce al sindaco Muriel E. Bowser, ha provocato un’ondata di polemiche, soprattutto per il suggerimento di aggiungere targhe o contestualizzare otto dei monumenti federali più famosi della città, tra cui la fontana di Cristoforo Colombo (nella foto)
Morte George Floyd, statua di Cristoforo Colombo abbattuta a St Paul in Minnesota. FOTO
Dopo un duro rimprovero da parte della Casa Bianca, scrive il Washington Post, l’amministrazione Bowser, martedì sera, ha rimosso dal sito governativo le raccomandazioni relative agli 8 monumenti federali, tra i quali c'è anche l'obelisco del Washington Monument (nella foto)

"Il presidente Donald Trump - si legge in una nota della Casa Bianca - crede che questi posti debbano essere preservati e non abbattuti, rispettati e non odiati, e trasmessi alla future generazioni”

“Finché Donald Trump sarà alla Casa Bianca - continua la nota - le irresponsabili raccomandazioni del sindaco non andranno assolutamente da nessuna parte e come sindaco della nostra capitale, una città che appartiene al popolo americano, dovrebbe vergognarsi per il solo fatto di averle suggerite”

Il rapporto di 24 pagine pubblicato sul sito web dalla sindaca di Washington, che comprendeva anche la statua di Albert Pike, vandalizzata nello scorso giugno (nella foto), spiega ancora il Washington Post, si è successivamente ridotto a 23 pagine

Rimossa la pagina che elencava gli otto siti federali, tra i quali c'è anche il Jefferson Memorial, dedicato al padre fondatore e terzo presidente degli Stati Uniti, che la commissione aveva identificato come monumento da contestualizzare

"La sindaca Bowser (nella foto) ha chiesto alla commissione di chiarire e perfezionare le loro raccomandazioni", ha detto la portavoce della sindaca LaToya Foster in una e-mail, spiegando il perché della rimozione della pagina

Bowser, ha aggiunto la portavoce della sindaca, voleva evitare confusione sulla proposta del gruppo di lavoro per i monumenti federali, tra cui anche la statua di Andrew Jackson (nella foto), settimo presidente degli Stati Uniti, che era "contestualizzare, non rimuovere”

Tra i personaggi ritenuti controversi per le sue posizioni sulla schiavitù e che andrebbero contestualizzati c'è anche George Mason, fra i padri fondatori degli Stati Uniti d'America, a cui è dedicato un memoriale a Washington

La commissione, lavorando su 1.330 personalità che hanno intitolato un luogo nella capitale, ha definito una lista di 153 nomi cui sono intitolati edifici, scuole, campus, statue sui quali riflettere (foto dal dossier DcFaces)

Nel dossier finale, il comitato chiede di rinominare anche 21 scuole (foto dal dossier DcFaces)

Suggerito il cambio nome anche di 9 edifici/campus, 12 parchi e 7 palazzi governativi (foto dal dossier DcFaces)

Tra le scuole che secondo la commissione consultiva dovrebbero cambiare nome c'è anche quella intitolata al ventottesimo presidente degli Stati Uniti, Thomas Woodrow Wilson (foto dal dossier DcFaces)