Ue, commissario al Commericio Phil Hogan si dimette: ha violato le restrizioni sul Covid

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L'irlandese ha ammesso di aver violato le regole partecipando a una controversa cena in un golf club del Parlamento irlandese, la scorsa settimana, a cui hanno preso parte oltre 80 persone. Il giorno prima, il governo dell'Irlanda aveva annunciato che i ritrovi al chiuso dovevano essere limitati a un massimo di 6 persone. Dopo il "Golfgate", come è stato ribattezzato lo scandalo, sono arrivate anche altre dimissioni, fra cui quella del ministro all'Agricoltura

Il commissario al commercio dell'Ue, l'irlandese Phil Hogan, ha annunciato le sue dimissioni dopo aver ammesso di aver violato le regole restrittive legate al coronavirus partecipando a una controversa cena in un golf club del parlamento irlandese (Oireachtas), la scorsa settimana, come scrive Sky News (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL CORONAVIRUS IN DIRETTA - LO SPECIALE - LE CITTÀ EUROPEE DOPO IL LOCKDOWN).

Le critiche in Irlanda contro Hogan

La notizia delle dimissioni è arrivata dopo che il primo ministro irlandese Micheal Martin aveva dichiarato che il comportamento dell'alto funzionario ha "minato l'intero approccio alla salute pubblica in Irlanda". Hogan aveva già chiesto scusa per il suo comportamento e per aver partecipato alla cena, ma il governo, sempre secondo quanto scrive Sky News, ha sottolineato che è evidente che il commissario non aveva rispettato nemmeno le linee guida sull’auto-isolamento dopo un viaggio di rientro a casa da Bruxelles.

I viaggi, la violazione dell'auto-isolamento e la cena con 80 persone

Secondo quanto ricostruito, Hogan ha volato da Bruxelles in Irlanda il 31 luglio, e si è poi spostato nella sua residenza temporanea al K Club golf club a Co Kildare. Il Belgio non è nella "Green List" dell’Irlanda, quindi Hogan doveva osservare le restrizioni di movimento per 14 giorni dal suo arrivo nel Paese. Ma il 5 agosto il commissario si è recato a Dublino, per un appuntamento in ospedale, e si è sottoposto al test per il Covid-19, risultando negativo. Hogan, su questo punto, sostiene che da quel momento non avrebbe più dovuto sottoporsi alle restrizioni, ma secondo le autorità irlandesi la sua interpretazione è da ritenersi sbagliata. Il 7 agosto, alcune contee irlandesi, tra cui Kildare, sono state messe in lockdown, ma Hogan si è spostato qualche ora prima a Kilkenny, per poi tornare a Kildare il 17 agosto, con la motivazione di dover prelevare alcuni importanti documenti. Proprio questo motivo lo esonerava dal lockdown. Dopodiché l'alto funzionario si è recato a un evento della Golf Society del parlamento irlandese a Clifden. E, proprio in quell'occasione, più di 80 persone hanno partecipato alla cena organizzata per l’evento, il 19 agosto, cioè un giorno dopo che il governo irlandese aveva annunciato che i ritrovi al chiuso dovevano essere limitati a un massimo di 6 persone.

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Catena di dimissioni dopo il "Golfgate"

Per il "Golfgate", come è stato ribattezzato lo scandalo, sono arrivate anche altre dimissioni in Irlanda, come quella del ministro dell'Agricoltu Dara Calleary e quella del vicepresidente del Senato, Jerry Buttimer. E molti altri che hanno partecipato all'evento hanno chiesto scusa per il loro comportamento.

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