Coronavirus, nel mondo superati i 22,9 milioni di contagi e le 800mila vittime

Mondo

I morti a livello globale sono oltre 800mila secondo la Afp. Continua a preoccupare l’America Latina: in Brasile si sono registrati 1.054 vittime in 24 ore, in Colombia ci sono oltre 180mila casi solo nella regione più della capitale Bogotà. Gli Stati Uniti contano 5.622.540 contagi totali: solo a New York sono decedute 23.641 persone. La Germania per la prima volta dalla fine di aprile è tornata a superare il tetto dei 2.000 nuovi contagi in 24 ore. In Argentina telefono e internet diventano "servizi pubblici"

Mentre nel mondo i casi di Coronavirus hanno superato quota 22,9 milioni e le vittime - secondo la Afp - sono oltre 800mila a livello globale, gli Stati Uniti rimangono il primo Paese per numero di contagi e di morti. Sotto osservazione anche l’America Latina, con numeri ancora preoccupanti in Brasile e in Colombia (AGGIORNAMENTI LIVE - SPECIALE).

Negli Usa più di 175.400 morti

Gli Stati Uniti registrano 175.406 morti a causa del Covid-19. Lo rende noto l'Università Johns Hopkins, che ha contato altre 1.067 vittime in 24 ore. Complessivamente si sono registrati negli Usa 5.622.540 casi di contagio. Solo nella città di New York sono decedute 23.641 persone, nel New Jersey 15.941, in California 11.886, in Texas 11.391 e in Florida 10.168.

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In Germania superato il tetto dei 2.000 nuovi contagi in 24h

La Germania per la prima volta dalla fine di aprile è tornata a superare il tetto dei 2.000 nuovi contagi da coronavirus nelle 24 ore. Lo riferisce il Robert Koch Institut, il centro epidemiologico nazionale. Nella fattispecie, i casi segnalati dalle autorità sanitarie tedesche sono 2.035. Il picco assoluto del virus si era registrato, secondo il Koch Institut, tra fine marzo e inizio aprile con oltre 6.000 casi. A detta dell'Rki, in Germania si stanno verificando molti piccoli focolai separati tra loro, causati in genere da feste private in ambito familiare o tra amici, mentre molti casi dipendono dai ritorni dall'estero dei vacanzieri, e tra questi si appare in media più bassa l'età delle persone che risultano positive. Sempre stando ai dati del Koch Institut, sono 7 le nuove vittime nelle 24 ore, portando il numero complessivo dei decessi a 9267. L'indice di contagio, il cosiddetto "Fattore R", si trova attualmente a 1,02.

Governo tedesco inserisce Bruxelles tra le aree a rischio

Intanto il governo tedesco ha inserito Bruxelles e i suoi dintorni nella lista delle zone a rischio a causa del coronavirus. Nei suoi avvertimenti di viaggio, il ministero degli Esteri tedesco chiede ai cittadini a evitare "i viaggi non necessari e turistici" nella capitale belga, spiegando che vi sono stati registrati oltre 50 nuovi contagi su 100mila abitanti in una settimana. All'inizio del mese, il governo aveva già inserito nella lista delle zone a rischio la provincia di Anversa, sempre a causa dell'aumento delle nuove infezioni. Stando a queste disposizioni, i viaggiatori in arrivo da Anversa e da Bruxelles devono sottoporsi ad un tampone anti-Covid e, e nel caso si risulti positivi al test, a rimanere in quarantena per 14 giorni.

Un registro digitale per chi arriva dalle zone a rischio

Il Paese, inoltre, secondo quanto riporta Business Insider, starebbe pensando a un registro digitale per chi rientra dalle zone a rischio. Secondo la testata economica, il ministero federale all'Interno avrebbe contattato la società Accenture per preparare l'infrastruttura necessaria. Finora i viaggiatori di rientro dalle zone a rischio devono riempire a mano dei formulari sulla propria identità, sul percorso del viaggio e sul proprio stato di salute, oltre che sui propri contatti, mentre sono le compagnie aeree o di autobus a raccogliere il materiale, per poi inoltrarlo alle autorità sanitarie competenti. Un procedimento che però ha provocato anche un caos nel passaggio dei dati: in Baviera, per esempio, ben 40 mila turisti non avevano più ricevuto informazioni sui propri test anti-Covid. Secondo i nuovi piani, invece, d'ora in poi tutto il processo verrà eseguito elettronicamente, con il cittadino che si registrerà su un'apposita pagina Internet.

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In Russia 4.921 nuovi contagi in 24 ore

Sono 4.921 i nuovi contagi da coronavirus in Russia in 24 ore. Lo riferiscono le autorità sanitarie russe, precisando che le vittime sono 121 e 6.147 i ricoveri in ospedale. Nella sola Mosca, le nuove infezioni registrate in un giorno sono 687, con 10 decessi e 1.094 ospedalizzazioni. Il numero complessivo dei contagi in Russia dall'inizio della pandemia sono 951.897. Le vittime sono 16.310, mentre sono 767.477 le persone dimesse dagli ospedali.

Oltre 1000 vittime in 24 ore in Brasile

In Brasile si sono registrati 1.054 nuovi morti per Covid in 24 ore, e il computo totale dei decessi ha raggiunto quota 113.358. Complessivamente nel Paese si contano 3,53 milioni di contagi. Lo rende noto il ministero della Salute brasiliano. Il tasso di letalità è rimasto fermo al 3,2%, mentre quello di mortalità è pari a 53,9 persone ogni centomila abitanti.

Colombia: più di 180mila casi a Bogotà

La Colombia ha registrato nelle ultime 24 ore 385 morti per Covid-19, portando il totale delle vittime a 16.568 persone. Secondo il rapporto quotidiano del ministero della Salute, si sono registrati 8.419 nuovi positivi, che portano il numero totale di contagiati a 522.138. Di questi, 348.940 sono già guariti. La regione più colpita è quella della capitale Bogotà, con 181.775 casi, seguita dai dipartimenti di Antioquia (nord-ovest) con 68.313, Atlántico (nord) con 62.464 e Valle del Cauca (sud-ovest) con 41.887.

Argentina: telefonia e internet sono “servizi pubblici”

Il presidente argentino Alberto Fernández ha annunciato di aver deciso di dichiarare per decreto “servizi pubblici” la telefonia cellulare e fissa, internet e la tv a pagamento, anticipando che le tariffe di questo settore resteranno congelate fino al 31 dicembre. Il relativo Decreto di necessità ed urgenza (Dnu), riferisce l'agenzia di stampa statale Telam, dispone la revoca degli aumenti annunciati da alcune compagnie fornitrici dei servizi che dovevano entrare in vigore l'1 settembre. Di fronte alle "restrizioni che ci impone la pandemia da coronavirus - ha detto il capo dello Stato - nessuno deve essere obbligato ad utilizzare parte del suo reddito per affrontare l'aumento di costo di questi servizi". L'educazione, l'accesso alla conoscenza, alla cultura e alla comunicazione - ha concluso - sono diritti di base che dobbiamo proteggere. Per questo abbiamo ordinato che d'ora in avanti ci siano piani di prestazioni di base, universali ed obbligatori, per coloro che hanno meno risorse".

SOMMA LOMBARDO, ITALY - AUGUST 20:  Some healthcare workers attend the travelers for swabs Covid-19 testing at Malpensa Airport  on August 20, 2020 in Somma Lombardo, Italy. From today, a health center has been set up at Malpensa Airport to take swabs for COVID-19, only from Lombard citizens and foreign travelers from Greece, Spain, Malta and Croatia who intend to stay in Lombardy.  (Photo by Pier Marco Tacca/Getty Images)

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In Libia appello ai guariti a donare il plasma

Crescono ancora in maniera marcata anche i contagi in Libia, che registra nelle ultime 24 ore altri 414 nuovi casi, che portano a 10.121 il totale di quelli confermati nel Paese. Lo ha reso noto il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie sulla propria pagina Facebook, precisando che i morti salgono a 180, i guariti a 1.053, e le persone attualmente positive passano a 8.888, con una distribuzione dei casi ormai in tutte le regioni del Paese. La situazione è critica nella maggior parte delle strutture sanitarie libiche, segnalano i media locali. Il direttore dell'ufficio dei servizi sanitari del Comune di Tripoli, Mohamed Abboud, ha fatto appello ai pazienti completamente guariti dalla malattia affinché donino plasma sanguigno. Il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie ha annunciato che ogni individuo, guarito dal virus potrebbe contribuire al recupero di almeno sei persone al mese, donando plasma per cure cliniche tramite trasfusione a pazienti infetti.

Iran: 2.028 contagi e 126 morti nelle ultime 24 ore 

Il coronavirus ha causato 126 vittime e contagiato 2.028 persone in Iran nelle ultime 24 ore, portando il bilancio totale delle vittime a 20.502 e i casi a 356.792. Lo ha detto la portavoce del ministero della Salute Sima Lari. "Finora, 307.702 pazienti sono guariti, mentre 3.850 sono in condizioni critiche. Le informazioni sono state ottenute da 3.011.310 test effettuati in tutto il paese", ha aggiunto .

Personale medico dell'ospedale San Paolo di Milano effettua un tampone ad un paziente affetto da Covid19 e dimesso. L'esame viene effettuato all'esterno del nosocomio direttamente dall'auto paziente. Milano 29 Aprile 2020.
ANSA / MATTEO BAZZI

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