
Tampone Covid per chi arriva da Spagna, Grecia, Croazia e Malta. La situazione nei 4 Paesi
Il ministro Speranza ha firmato l’ordinanza che impone test ai turisti che tornano in Italia dopo una vacanza in uno dei 4 Stati del Mediterraneo. Ecco quali sono i numeri del contagio e i provvedimenti presi da Madrid, Atene, Zagabria e La Valletta per contrastare il virus

Tampone obbligatorio per chi rientra da Spagna, Croazia, Malta, Grecia. Lo stabilisce l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, che ha annunciato il provvedimento con un post su Facebook, nella serata di mercoledì 12 agosto. Sono diversi gli italiani, che negli ultimi giorni, sono tornati positivi al coronavirus dopo una vacanza in uno dei 4 Paesi mediterranei
Coronavirus, gli aggiornamenti live del 14 agosto
“Ho appena firmato una nuova ordinanza che prevede test molecolare o antigenico, da effettuarsi con tampone, per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna”, ha scritto il ministro. “Dobbiamo continuare sulla linea della prudenza per difendere i risultati raggiunti negli ultimi mesi con il sacrificio di tutti”, ha aggiunto Speranza
Coronavirus, i focolai in Italia
Già diverse Regioni, come Toscana, Puglia, Emilia-Romagna, Campania, Sicilia, prima dell’annuncio del ministro avevano iniziato ad emanare nuove ordinanze, imponendo test o quarantena ai cittadini di ritorno da Malta, Spagna, Croazia e Grecia. Nelle ultime ore si sono aggiunte anche le ordinanze di Calabria e Liguria
Lo speciale sul coronavirus
In Lombardia, tutti coloro che rientrano da Grecia, Spagna, Croazia e Malta "dovranno contattare il 116 117 oppure i dipartimenti della Ats e segnalarsi ed entro 48 ore gli verrà fatto il tampone", ha spiegato, in un video su Facebook, l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera

Ecco qual è la situazione nei 4 Paesi oggetto dell’ordinanza di Speranza. Sono 2.935 i nuovi casi di coronavirus in Spagna in 24 ore secondo i dati del ministero della Salute, diffusi il 13 agosto. Numeri in netto rialzo rispetto ai 1.690 del giorno prima. Madrid è la comunità più colpita, con 842 nuove infezioni
Coronavirus, dal primo caso ai contagi: le tappe
Secondo quanto riferito da El Pais, all’inizio di questa settimana, i ricoveri per coronavirus in Spagna sono quadruplicati in un mese e i centri sanitari sono di nuovo in affanno con 580 focolai fuori controllo in tutto il Paese

In Spagna, complessivamente, si sono registrati quasi 330mila casi di coronavirus dall’inizio della pandemia, tra questi sono oltre 28mila i morti

La Grecia, mercoledì 12 agosto, ha registrato 262 nuove infezioni da Covid-19, la cifra più alta dall'inizio della pandemia che conferma una tendenza in costante aumento in agosto. Il numero di pazienti in terapia intensiva è quasi raddoppiato, con 24 segnalati oggi rispetto ai 13 della scorsa settimana. Le autorità hanno attribuito il picco dei contagi alla violazione delle regole di distanziamento sociale nei ristoranti, nei bar e nelle riunioni pubbliche

Il governo greco ha annunciato lunedì scorso un coprifuoco notturno per ristoranti e bar in alcune delle sue principali destinazioni turistiche. I ristoranti e i bar restano chiusi da mezzanotte alle 7 in una dozzina di località, comprese le famose isole di Mykonos, Santorini, Corfù, Rodi e Creta

La scorsa settimana l'agenzia per la protezione civile ha reso le maschere obbligatorie in tutte le aree pubbliche al chiuso. Il governo ha escluso un lockdown generale dopo aver riaperto gradualmente l'economia a maggio e aver iniziato ad accettare arrivi stranieri a giugno per salvare parte della stagione turistica, vitale per l’economia

In Croazia, con 130 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, il 12 agosto è stato il secondo peggior bollettino per numero di contagi dall'inizio dell'epidemia, secondo solo all'11 luglio quando gli infetti erano stati 140. Lo ha riferito l'Unità di crisi della Protezione civile. Il numero dei casi di infezione attiva è salito a 686, ma la maggior parte dei pazienti è in condizioni stabili, e solamente otto sono in terapia intensiva

In totale da fine febbraio il Paese ha registrato oltre 6mila contagi e 161 vittime. Secondo l'Unità di crisi, la forte crescita di nuovi casi riguarda persone giovani, molte in rientro dalle vacanze sulla costa, dove non sono rare scene di feste affollate in bar e locali notturni

Dal 12 agosto, in Croazia, ai bar e ai locali non è più permesso servire i clienti al chiuso, e possono restare aperti solo quelli che hanno in uso spazi all'aperto, come terrazze o spiagge. Negli ultimi dieci giorni alle autorità sanitarie croate sono stati notificati dall'estero 28 casi di contagio di turisti rientrati dalle vacanze in Croazia, soprattutto dall’isola di Pag, in particolare dall'Austria, dalla Slovenia e dall’Italia

Continuano a crescere a livelli record tanto le positività quanto i test sul coronavirus a Malta ed il governo prepara l'introduzione di restrizioni agli ingressi nel Paese. Secondo quanto indicato dal vicepremier e ministro della salute Chris Fearne, l'esecutivo pensa di chiedere ai viaggiatori in arrivo un test eseguito nelle ultime 48 ore o - in alternativa - di sottoporsi al tampone che a Malta richiede solo due ore per dare il suo esito

Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 55 nuovi casi, su 2.485 esami. Entrambi i numeri sono i più alti dall'inizio della pandemia. Nella nuova ondata, innescata dalla riapertura delle frontiere e di tutte le attività del divertimento maltese (feste pubbliche e private, locali notturni, pub e discoteche), sono rimasti coinvolti almeno quattro calciatori professionisti, secondo quanto indicato dai media maltesi

A fronte delle richieste di diverse organizzazioni mediche Fearne ha ribadito che Malta continuerà nella sua massiccia campagna di tracciamento e controlli sui contatti di ogni positivo. Una campagna che ha portato il Paese ad avere il più alto tasso di test pro capite in Europa: finora ne sono stati eseguiti 149.952 su una popolazione totale di quasi 500mila persone. Intanto sono stati vietati tutti gli eventi di massa e l'uso delle mascherine è obbligatorio nei luoghi pubblici
Data ultima modifica