Picco di nuovi casi nei due Paesi. Per la Francia è il nuovo massimo giornaliero da quando è finito il lockdown. La Spagna passa dai 1.690 del 12 agosto ai 2.935 del 13. In Galizia vietato fumare all’aperto per contenere il virus. Sono 750mila le vittime complessive nel mondo. Gli Stati Uniti hanno registrato ieri quasi 56mila nuovi casi e 1.500 decessi. Record di casi in India
Preoccupa l’aumento di casi di coronavirus in Francia e in Spagna. Sono 2.669 i nuovi contagiati in Francia nelle ultime 24 ore: stabilito così un nuovo massimo giornaliero, dopo quello di ieri, da quando è finito il lockdown. In totale i casi nel Paese sono arrivati a 209.365. I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 17, lo stesso numero di ieri (in totale 30.388). Continuano a calare invece i numeri dei ricoveri, che sono 4.864 (27 in meno di ieri) e quelli dei pazienti in rianimazione (374, 5 in meno di ieri). Nelle ultime due settimane i numeri sono praticamente raddoppiati, arrivati a livelli simili a quelli di fine aprile. Anche in Spagna nuovo balzo dei contagi: sono 2.935 in 24 ore, in netto rialzo rispetto ai 1.690 del giorno prima. Madrid è la comunità più colpita, con 842 nuove infezioni. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie locali, secondo quanto riporta El Pais. Il bilancio complessivo si aggiorna a 337.334 casi, con 28.605 vittime, 70 nell'ultima settimana, 26 rispetto a ieri (CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI).
In Galizia vietato fumare all’aperto
In Galizia è vietato da oggi fumare all'aperto se non è possibile rispettare la distanza di sicurezza di due metri ed altre comunità autonome spagnole stanno valutando se imporre la stessa misura per contenere la diffusione del coronavirus. Il fumo nella regione dell'estremo Nordovest della Spagna, che nella sola giornata di ieri ha registrato 87 nuovi contagi per un totale di 827, diventa quindi off limits nelle strade, nei giardini, al mare e in tutti i luoghi pubblici all'aperto - comprese le terrazze di hotel, bar e ristoranti - laddove non sia possibile mantenere il distanziamento sociale. La misura è stata raccomandata dagli esperti del comitato clinico per la prevenzione del Covid-19, secondo i quali il fumo aumenta il rischio di trasmissione del virus in parte perché richiede di togliersi la mascherina e in parte perché quando espirano i fumatori emettono goccioline di saliva. Altre comunità autonome del Paese stanno studiando da settimane se vietare il fumo all'aperto: tra queste, scrive El Pais, vi sono Andalusia, Castilla-La Mancha e Castilla y Leon.
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750mila vittime nel mondo
Nel mondo, il bilancio dei morti ha superato la soglia dei 750mila. I casi totali sono oltre 20,6 milioni. Gli Stati Uniti hanno registrato ieri quasi 56mila nuovi casi e 1.500 decessi provocati dal coronavirus: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. Secondo questi dati, le nuove infezioni sono state 55.910, un andamento che porta il bilancio dei contagi a quota 5.197.118. Allo stesso tempo, i morti sono stati 1.499, per un totale dall'inizio della pandemia di almeno 166.026. Il numero dei decessi è il più alto da metà maggio, sottolinea il New York Times. Nelle ultime settimane, il Paese ha registrato una media di oltre mille decessi al giorno. Secondo il Nyt, i morti potrebbero in realtà aver già superato quota 200mila, ben oltre quelli conteggiati dalla Johns Hopkins University. Molti stati sono infatti indietro di settimane se non di mesi nel riportare il numero delle vittime.
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Record di casi in India
L'india ha registrato nelle ultime 24 ore un altro record di casi di coronavirus, mentre il bilancio dei decessi ha superato quota 47mila: lo ha reso noto il ministero della Sanità, secondo quanto riporta la Cnn. Secondo i dati ufficiali, ieri sono stati segnalati 66.999 nuovi contagi, un picco che porta il bilancio complessivo delle infezioni nel Paese a quota 2.396.637, il terzo livello più alto al mondo dopo Stati Uniti (5.197.148) e Brasile (3.164.785). Allo stesso tempo, i morti sono stati 942, un dato che porta il bilancio delle vittime a quota 47.033. In India i casi attivi sono oltre 653mila, mentre oltre 1,6 milioni di pazienti sono guariti. Secondo il Consiglio per la ricerca medica finora sono stati effettuati oltre 26,8 milioni di test.