Coronavirus Spagna, si teme seconda ondata. La Francia valuta di chiudere i confini. FOTO
Impennata di nuovi casi nel Paese: 628 nelle ultime 24 ore, l'incremento maggiore dallo scorso 8 maggio. La situazione preoccupa particolarmente in Catalogna e in Aragona, tanto che il primo ministro francese, Jean Castex, non ha escluso una nuova chiusura delle frontiere con i vicini: "Dobbiamo discutere con le autorità spagnole", ha ammesso
In Spagna è sempre più concreta la minaccia di una seconda ondata di contagi da Covid-19, con alcune regioni autonome che hanno reintrodotto misure restrittive sullo sfondo di un'impennata di nuovi casi nel Paese: 628 nelle ultime 24 ore, l'incremento maggiore dallo scorso 8 maggio
L'andamento dei contagi nel mondo
La situazione preoccupa particolarmente in Catalogna (nella foto, Barcellona) e in Aragona, tanto che la Francia non esclude di chiudere i confini
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Gli esperti della sanità pubblica, scrive El Pais, temono che una seconda ondata si vedrà solo quando il Paese ne sarà già travolto, "come lo tsunami dopo il terremoto del 1755 che devastò Lisbona", per questo continuano a sottolineare la necessità che gli spagnoli "non si avvicinino troppo alla riva"
A Barcellona l’appello di restare a casa dopo i nuovi focolai di Covid-19
Secondo El Pais, in Catalogna e Aragona "la trasmissione comunitaria sta progredendo in modo incontrollato", con le due zone che contano "più della metà dei 628 nuovi casi confermati oggi"
Se si guarda, però, ai numeri diffusi dal governo regionale catalano la situazione appare ancora più grave: i nuovi infetti nella regione sarebbero addirittura 1.226, di cui 894 nella sola area metropolitana di Barcellona
Il direttore dell'unità di monitoraggio del coronavirus della Generalitat, Jacobo Mendioroz, ha ammesso che forse è stato "un errore" non aver proibito le partenze dal capoluogo catalano. E ha ammonito che dopo le misure restrittive annunciate venerdì per contenere i nuovi focolai, il passo successivo nei prossimi 15 giorni potrebbe essere un nuovo confinamento obbligatorio in casa per tutti i cittadini di Barcellona
Dal 15 luglio è già stato imposto di rimanere a casa ai residenti in una zona nella città catalana di Lleida (foto), una misura che riguarda circa 250mila persone. E molte regioni spagnole hanno intanto rafforzato l'obbligo di indossare mascherine
L'andamento quotidiano dell'epidemia in Spagna è "monitorato molto attentamente" anche a Parigi, dove il primo ministro francese Jean Castex non ha escluso una nuova chiusura delle frontiere con i vicini: "È un tema reale che dobbiamo anche discutere con le autorità spagnole", ha ammesso. Nella foto: Lerida
Nella foto: Barcellona
Nella foto: Hospitalet de Llobregat, in Catalogna
Un'altra foto delle misure anti Covid-19 ad Hospitalet de Llobregat