Coronavirus Usa, Muji annuncia bancarotta: ricorso al Chapter 11, chiusi alcuni store

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La catena giapponese, specializzata in abbigliamento, arredamento e accessori da viaggio, ha presentato in Delaware richiesta di bancarotta assistita. "Muji ha risentito degli effetti devastanti della pandemia di Covid-19 sulla vendita al dettaglio in negozio e, di conseguenza, coglierà l'occasione per concentrare i propri sforzi negli Stati Uniti sui principali mercati regionali e sul commercio digitale", ha affermato l’ad. Parte di questo rifocalizzazione comporterà la chiusura di "un numero limitato" di negozi

La catena giapponese Muji, specializzata in abbigliamento, arredamento e accessori da viaggio, ha presentato in Delaware, negli Stati Uniti, richiesta di bancarotta assistita, il cosiddetto Chapter 11. È solo l’ultimo dei brand a richiederla a causa della crisi economica provocata dal coronavirus. "Muji ha risentito degli effetti devastanti della pandemia di Covid-19 sulla vendita al dettaglio in negozio e, di conseguenza, coglierà l'occasione per concentrare i propri sforzi negli Stati Uniti sui principali mercati regionali e sul commercio digitale", ha affermato l’amministratore delegato Satoshi Okazaki. Parte di questo rifocalizzazione, riferisce Cnn, comporterà la chiusura di "un numero limitato" di negozi (CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE).

Cosa significa far richiesta di bancarotta

Quando un'azienda fa richiesta di bancarotta negli Stati Uniti, questo non significa necessariamente che l'impresa cesserà le proprie attività. Molti utilizzano il processo fallimentare per ridurre il debito, chiudere operazioni non redditizie e concentrarsi su strategie più vantaggiose. Muji ha presentato una lista di passività da 50 a 100 milioni di dollari, dovute a un numero compreso tra 200 e 999 creditori. La società ha dichiarato che il processo "garantirà la salute, la crescita e la redditività future dell'azienda. Muji è impegnata a servire i propri clienti sul mercato e fornire un'alta qualità dei prodotti e dell'esperienza nel futuro”.

Le tante aziende che presentano il Chapter 11

Muji, che negli Stati Uniti conta 19 negozi, si trovava in difficoltà già da diverso tempo. Lo scorso anno, aveva registrato una perdita di 10 milioni di dollari, segnando così il terzo anno in perdita per il retailer. Muji Usa è solo l’ultima azienda nota a chiedere il Chapter 11. Tra le altre, Hertz, Jc Penney, J. Crew, Neiman Marcus, Centric Brands e Brooks Brothers.

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