
Hong Kong, ancora proteste contro la legge sulla sicurezza nazionale. FOTO
Continua a far discutere e a generare tensione il provvedimento del governo di Pechino entrato ufficialmente in vigore nel territorio autonomo. Preoccupazioni espresse in merito anche da Stati Uniti, Unione Europea e Gran Bretagna, ma la Cina respinge le critiche e difende il proprio operato. LA FOTOGALLERY

Proseguono a Hong Kong le manifestazioni di protesta contro la legge sulla sicurezza nazionale emanata del governo di Pechino
Hong Kong, in vigore nuova legge sicurezza nazionale: proteste e oltre 300 arresti
Il provvedimento è entrato ufficialmente in vigore nel giorno del 23esimo avversario del ritorno dei territori sotto la sovranità cinese e ha già portato ai primi arresti

L'entrata in vigore della legge ha spinto migliaia di persone a scendere in piazza e riunirsi a Causeway Bay e a Wan Chai per protestare

Sono stati eseguiti oltre 300 arresti: le accuse, tra l'altro, fanno riferimento all'adesione a manifestazioni illegali, al disordine causato in luoghi pubblici e alla violazione della nuova legge sulla sicurezza nazionale in 9 casi, di cui 5 a carico di uomini e 4 di donne

Nel corso della manifestazioni gli agenti hanno anche usato per la prima volta la nuova bandiera viola, che vale come monito ai manifestanti che utilizzano bandiere o striscioni illegali o che scandiscono cori e slogan che esprimono propositi di secessione o sovversione

La polizia antisommossa tenta di impedire ad una donna di mostrare la bandiera degli Stati Uniti per celebrare la dichiarazione di indipendenza del 4 luglio al di fuori del consolato generale americano a Hong Kong

L’entrata in vigore della nuova legge ha generato diverse perplessità anche al di là dei confini cinesi

La Gran Bretagna, ad esempio, ha dichiarato che la controversa legislazione rappresenta "una chiara e grave violazione" della Dichiarazione Congiunta sottoscritta da Pechino e da Londra al tempo della restituzione dell'ex colonia britannica

Il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha minacciato "rappresaglie" degli Usa dopo quello che ha definito "un triste giorno" per Hong Kong

Un furgone della polizia porta via un uomo di 24 anni accusato di aver ferito un agente con un coltello durante una manifestazione ad Hong Kong del primo luglio

Dal canto suo, la governatrice Carrie Lam, comunque, è tornata a ribadire che l'alto livello di autonomia o l'indipendenza giudiziaria di Hong Kong non saranno intaccati

La nuova legge sulla sicurezza è stata approvata da Pechino ed è composta da quasi 70 articoli, pensati per spegnere sul nascere le turbolenze "sovversive" di Hong Kong

La normativa, approvata all'unanimità dai 162 componenti del Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del Parlamento cinese, è finalizzata a reprimere le proteste partite a Hong Kong nel giugno del 2019

Secondo i più scettici, la legge è destinato a frantumare l'ampia autonomia e libertà che Pechino aveva promesso di mantenere a Hong Kong per almeno 50 anni, fino al 2047, secondo il modello “un Paese, due sistemi”

La governatrice Lam, nel commentare il provvedimento, ha sottolineato che si tratta di "uno storico passaggio nel miglioramento del meccanismo di tutela della sovranità, dell'integrità e della sicurezza del Paese", aggiungendo che la legge è una “inevitabile e pronta decisione per ristabilire l'ordine e la stabilità nella società"
Hong Kong, un anno di proteste contro il governo centrale cinese