
In diversi Stati non c'è un vero e proprio vitalizio ma una pensione, in alcuni casi equiparata a quella degli altri lavoratori. L'erogazione a vita è prevista invece in Germania e in Russia. Nessun trattamento di questo tipo per i deputati del Parlamento europeo

In Italia si riaccende il dibattito sui vitalizi ai parlamentari, dopo lo stop al loro taglio in Senato. Ma come funziona negli altri Paesi? In diversi Stati non c'è un vero e proprio vitalizio ma una pensione, in alcuni casi equiparata a quella degli altri lavoratori. L'erogazione a vita è prevista invece in Germania e in Russia. Nessun trattamento di questo tipo per i deputati del Parlamento europeo. Ecco i trattamenti economici che ricevono i politici di altri Paesi
Il Senato italiano annulla la delibera sul taglio dei vitalizi agli ex parlamentari
I parlamentari del Congresso americano hanno diritto a una pensione all'età di 62 anni, se hanno completato almeno cinque anni di servizio. Possono invece ottenere una pensione già a 50 anni, ma solo se hanno accumulato 20 anni di servizio, oppure a qualsiasi età se hanno accumulato 25 anni di servizio
Vitalizi ai parlamentari in Italia, cosa sono e come si calcolano
L'importo della pensione dipende dagli anni di servizio. Secondo la legge statunitense, l'importo di partenza non può comunque superare l'80% della retribuzione che il parlamentare riceveva
Taglio vitalizi, chi ha votato lo stop in commissione al Senato. FOTO
Per quanto riguarda i parlamentari britannici, l'età minima per poter andare in pensione è di 55 anni. L'importo si basa sulla durata del periodo di servizio e sullo stipendio finale del parlamentare

Per ogni anno di servizio il parlamentare riceverà una pensione compresa tra un quarto e un sesto dello stipendio finale

In Russia, i parlamentari ricevono sia una "pensione base" calcolata su anzianità e diversi altri fattori e che si aggira, come per tutti i lavoratori, intorno ai 13.700 rubli (quasi 225 euro)., che un vero e proprio vitalizio

Il vitalizio viene chiamato "supplemento alla pensione" ed è calcolato con metodo retributivo: il 55% del salario mensile, per i parlamentari che hanno lavorato da cinque a 10 anni e il 75%, se hai lavorato oltre i 10 anni

In Germania un vitalizio sostituisce il normale trattamento pensionistico

I membri del Bundestag hanno la possibilità di andare in pensione a 56 anni, se avranno lavorato per 18 anni. Il meccanismo entra in vigore dopo gli otto anni di lavoro da parlamentare: fino ad allora l'età pensionabile scatta a 67 anni, da quel momento in poi ogni anno essa scatta in avanti ogni anno di un anno, per un massimo di dieci anni

In Francia, l'età minima per la liquidazione della pensione è passata dai 50 anni (previsti fino al 2003) a 62 nel 2018. la durata minima di permanenza nel mandato per ottenere il massimo importo di pensione è stata portata a 7 legislature (o 31 anni), mentre in precedenza ne bastavano 5 (o 23 anni)

Per i parlamentari francesi è stato vietato il cumulo fra pensione parlamentare e pensioni professionali, pubbliche o private. Per i senatori esiste una Cassa autonoma di previdenza, finanziata dai contributi dei senatori e dal bilancio del Senato

In Spagna i membri del Congreso de los Diputados non hanno generalmente diritto a trattamento pensionistico, se non in casi limitati

Per quanto riguarda le indennità di fine mandato, esiste quella che viene chiamata "indemnización por cese", equivalente a una mensilità dell’assegnazione costituzionale per ciascun anno di mandato parlamentare o frazione superiore ai sei mesi e fino a un limite di ventiquattro mensilità

Per i membri del Parlamento europeo nessuna pensione d'oro o vitalizio. È prevista però un'indennità transitoria pari a un mese di retribuzione per ogni anno di mandato. Viene concessa per minimo sei mesi (circa 50mila euro lordi complessivi) e per un massimo di due anni

Per quanto riguarda la pensione, le norme attuali prevedono che, al compimento del 63esimo anno di età, gli ex deputati abbiano diritto a un trattamento che ammonta al 3,5% dello stipendio per ogni anno compiuto di esercizio del mandato, fino a un massimo complessivo del 70%