Coronavirus, l'appello di premi Nobel e organizzazioni: "La democrazia è in pericolo"

Mondo

Centinaia di personalità importanti e organizzazioni internazionali hanno firmato una lettera aperta che lancia l'allarme sulle minacce alle democrazie durante l'emergenza sanitaria. Il documento è stato diffuso a Stoccolma dall'Istituto internazionale per la democrazia e l'assistenza elettorale. A sottoscriverla nomi illustri: dall'attore americano Richard Gere, al premio Nobel ed ex presidente polacco Lech Walesa, fino all'ex capo della diplomazia Usa Madeleine Albright

Centinaia di personalità importanti e organizzazioni internazionali hanno firmato un appello che lancia l'allarme sulle minacce alla democrazia durante l'emergenza  legata al Coronavirus. La lettera aperta è stata diffusa a Stoccolma dall'Istituto internazionale per la democrazia e l'assistenza elettorale (IDEA) e a sottoscriverla sono stati nomi illustri: dal premio Nobel per la letteratura 2015, Svetlana Alexievich, allo scrittore francese Bernard-Henri Levy, fino all'attore americano Richard Gere, al premio Nobel ed ex presidente polacco Lech Walesa, e all'ex capo della diplomazia Usa Madeleine Albright (COVID-19, GLI AGGIORNAMENTI LIVE).

La denuncia contro i regimi autoritari che sfruttano la crisi

L’appello denuncia "i regimi autoritari che approfittano della crisi per far tacere le voci critiche e irrigidire il proprio potere. La democrazia è in pericolo, la libertà, la salute e la dignità delle persone sono in gioco ovunque nel mondo". I Paesi a cui si riferisce l'organizzazione di Stoccolma, come ha spiegato il segretario generale Kevin Casas-Zamora, sono in particolare le Filippine, con i poteri di emergenza del presidente Rodrigo Duterte, il Salvador, che ha fatto ricorso a centri di detenzione, e l'Ungheria, dove i poteri di emergenza del governo non hanno ancora una data di scadenza.

approfondimento

Coronavirus, la diffusione globale in una mappa animata

Mondo: I più letti