Il medicinale, che è un anti-infiammatorio steroideo e che ha un costo piuttosto basso, ha dimostrato di poter ridurre il rischio di mortalità da Covid-19 del 20% fra i pazienti sottoposti a ventilazione assistita e del 35% fra gli altri. Il ministro della Sanità britannico: "Svolta mozzafiato"
Da oggi via libera all'uso del desametasone nella terapia contro il Covid-19 in Gran Bretagna. Il governo ha formalizzato il “sì” all’uso del farmaco dopo i risultati positivi dei test annunciati il 16 giugno da un pool di istituti di ricerca coinvolti nella sperimentazione, tra cui l'Università di Oxford. Il farmaco in questione, un anti-infiammatorio steroideo a basso costo già utilizzato per altre patologie, ha dimostrato di poter ridurre il rischio di mortalità da Coronavirus di un 20% fra i pazienti sottoposti a ventilazione assistita e di un 35% fra gli altri (OMS: È SVOLTA SCIENTIFICA). "Migliaia di vite potranno essere salvate", ha sottolineato in una nota il governo di Boris Johnson, ricordando di averne finanziato la sperimentazione e indicando il medicinale come "il primo al mondo di cui sia stata provata l'efficacia nella riduzione del rischio di morte" da Covid-19 (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Ministro della Sanità: "Una svolta mozzafiato"
L'autorizzazione è stata comunicata "con effetto immediato" al servizio sanitario nazionale (Nhs) e a tutti gli ospedali del Regno Unito. "Sono assolutamente entusiasta”, ha commentato Matt Hancock, ministro della Sanità del governo Johnson, che ha parlato di “una svolta mozzafiato che certifica l'incredibile lavoro svolto dai nostri scienziati dietro le quinte". Il ministro ha poi ringraziato l'Università di Oxford e il team del suo dicastero guidato dal professor Jonathan Van-Tam. E ha aggiunto che i vari trial, condotti in totale in 175 istituzioni del Regno riunite nel pool denominato Recovery su circa 177.000 volontari, proseguono su farmaci come "l'azitromicina e il lopinavir-ritonavir".
L'esperto: Regno Unito "leader mondiale nella scienza"
Il professor Van-Tam, da parte sua, ha spiegato come il risultato positivo sul desametasone "segua quello deludente sulla idrossiclorochina". L’esperto ha inoltre rivendicato il ruolo del Regno Unito quale "leader mondiale nella scienza, nella medicina e nell'industria farmaceutica", sottolineando che il governo ha fatto "la scelta giusta" con il sostegno finanziario garantito alla ricerca nazionale "fin dall'inizio della pandemia".