
Austria riapre confini con Italia, stop ai controlli al Brennero e a Tarvisio
Vienna ha abolito le verifiche sanitare alle frontiere messe in atto durante l'emergenza Coronavirus. Dopo oltre tre mesi di forti limitazioni, sono nuovamente possibili i viaggi e la libera circolazione delle persone tra i due Stati, quindi anche con gli altri Paesi del centro e nord Europa

L'Austria ha abolito i controlli sanitari alle frontiere con l'Italia messi in atto durante l'emergenza Coronavirus. Dopo oltre tre mesi di forti limitazioni, da martedì 16 giugno sono nuovamente possibili i viaggi e la libera circolazione delle persone tra i due Stati, quindi anche con gli altri Paesi del centro e nord Europa
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Il governo di Vienna tiene però valido l'avviso emesso per chi si reca in Lombardia, la regione italiana più colpita dalla pandemia
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L'Austria, il 16 giugno, ha riaperto le frontiere con 31 Paesi dell'Ue, riattivando i collegamenti stradali, ferroviari e aerei
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Al Brennero come a Tarvisio e alle altre frontiere non ci saranno più controlli e i turisti stranieri possono entrare in Italia senza dover presentare documentazioni o sottostare a misure di quarantena

Analogo trattamento vale per gli italiani che si recheranno in Austria. Da oggi anche Germania e Svizzera apriranno i loro confini ai cittadini dell'Unione Europea

L'Austria il 4 giugno aveva già riaperto le frontiere senza restrizioni con Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia

Il 5 giugno erano caduti i limiti tra Austria e Slovenia

Per il momento restano ancora dei vincoli - certificato medico che attesti la negatività al Covid-19 o obbligo di quarantena - per chi si reca in Serbia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia settentrionale, Kosovo e Albania

Le stesse misure valgono per tre Paesi dell'Ue (Svezia, Spagna e Portogallo) nonché Regno Unito, Bielorussia, Russia e Turchia





