Coronavirus, in Nuova Zelanda allo studio settimana lavorativa di 4 giorni

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La premier, Jacinda Ardern, ha ipotizzato questa soluzione per rilanciare l'economia e, in particolare, il turismo. "Incoraggio i datori di lavoro che sono nella condizione di farlo a valutarlo, a pensare se funziona per la loro azienda", ha dichiarato

Ridurre la settimana lavorativa a quattro giorni per far ripartire l’economia e favorire il turismo. È una misura sulla quale si comincia a ragionare in Nuova Zelanda per far fronte alla crisi economica scatenata dal Coronavirus (Tutti gli aggiornamenti). La premier neozelandese, Jacinda Ardern, in un video pubblicato su Facebook, ha spiegato: "Incoraggio davvero i datori di lavoro che sono nella condizione di farlo a valutarlo, a pensare se è qualcosa che funziona per la loro azienda, perché certo aiuterebbe il turismo in tutto il Paese". La speranza è che, con la possibilità di avere tre giorni liberi, la cittadinanza sia invogliata a viaggiare. Al momento in Nuova Zelanda, con le frontiere chiuse, il turismo è consentito solo all’interno dei confini nazionali.

Ripensare il sistema

Nel video Ardern, che è stata molto apprezzata a livello internazionale per l’efficiente gestione del Covid-19 nel suo Paese, ha ricordato: "Ho sentito tante persone che suggeriscono che dovremmo arrivare a una settimana lavorativa di quattro giorni". Ma ha anche precisato che si tratta di una questione che riguarda i rapporti tra datori di lavoro e dipendenti. Secondo la premier, l’attuale crisi potrebbe aiutare la Nuova Zelanda a ripensare l’intero mondo del lavoro, a partire dalla possibilità di istituzionalizzare lo smart working.

Economia in crisi

Il Paese ha già allentato le limitazioni a fronte di una situazione sanitaria sotto controllo. Al momento in Nuova Zelanda si contano 1.503 casi di Covid-19 e 21 decessi. I due mesi di lockdown però  hanno avuto una pesante ricaduta sull’economia del Paese. Secondo il Fondo monetario internazionale (Fmi) quest’anno ci sarà una contrazione del Pil dell’8% e la disoccupazione oscillerà tra il 15 e il 30%.

WELLINGTON, NEW ZEALAND - MAY 14: A Barber works on a customer's hair at The French Barber on May 14, 2020 in Wellington, New Zealand. New Zealand moves to COVID-19 Alert Level 2 in three stages starting from today with restaurants, cinemas, retail, playgrounds and gyms able to reopen with physical distancing and strict hygiene measures in place. Public gatherings are permitted for up to 10 people and New Zealanders are now able to travel domestically. Schools and early childhood centres will open from Monday 18 May while bars will be allowed to reopen from Thursday 21 May. New Zealand was placed under full lockdown on March 26 in response to the coronavirus (COVID-19) pandemic. (Photo by Hagen Hopkins/Getty Images)

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