Decisa la nuova data di apertura della sessione parlamentare dopo il rinvio di marzo a causa della pandemia. Il Comitato permanente: “La normale vita economica e sociale sta riprendendo”. In totale nel Paese 83.940 casi confermati, 4.637 vittime e 78.435 guariti
La Cina ha annunciato che aprirà la sua sessione parlamentare a partire dal 21 e dal 22 maggio, quando torneranno a riunirsi rispettivamente la Conferenza consultiva politica del popolo cinese (Cppcc) e il Congresso nazionale del popolo (Npc), il ramo legislativo e prevalente. Si tratta dell’evento politico ed economico più importante dell’anno per il Paese, noto come “le due assemblee”, lianghui: previsto inizialmente per l’inizio di marzo, a febbraio ne era stato deciso il rinvio a causa dei rischi connessi alla pandemia di coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - GRAFICHE). Al momento la Cina, secondo i dati aggregati dalla Johns Hopkins University registra ancora 868 persone attualmente positive al Covid-19. In totale i casi confermati dall’inizio dell’epidemia sono 83.940, con 4.637 vittime e 78.435 guariti (LE TAPPE DELL'EPIDEMIA - LE FOTO SIMBOLO - LA MAPPA GLOBALE DEL CONTAGIO).
“La normale vita economica e sociale sta riprendendo”
A decidere le nuove date delle sessioni parlamentari è stata la 17esima sessione del Comitato permanente, tenutasi dal 26 al 29 aprile. “La situazione sulla prevenzione e il controllo della pandemia del Covid-19 sta migliorando costantemente e la normale vita economica e sociale sta gradualmente riprendendo”, ha spiegato il Comitato in una nota ripresa dall’agenza di stampa Xinhua. “Con i vari fattori presi in considerazione, le condizioni per la sessione annuale della Npc ci sono”.
Esame della linea politica ed economica
La riprogrammazione della sessione è vista come un segnale di fiducia della leadership al Paese. I principali leader del Pcc, tra cui il presidente cinese Xi Jinping, che è prima di tutto segretario generale del Partito, parteciperanno all’incontro annuale con i circa 3mila delegati provenienti da tutto il Paese. La sessione parlamentare è l’occasione per un esame sul lavoro svolto dal governo e sulle linee politiche ed economiche dell’anno in corso, mentre le sue deliberazioni sono predeterminate con largo anticipo e l’intero evento è strettamente coreografato dal Partito comunista.