Coronavirus Usa, calano le nuove vittime. Trump: in totale saranno tra 60mila e 70mila

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Nel Paese nelle ultime 24 ore i morti sono stati 1.303, contro i 1.330 di ieri. I contagi totali arrivano quasi al milione. Il presidente: “Mai pensato di rinviare le elezioni. Sono felice che l'Italia si stia riprendendo”. Wp: Il tycoon ignorò l’allarme degli 007

Mentre la cifra dei contagi si avvicina al milione, negli Stati Uniti cala ancora il bilancio delle nuove vittime di coronavirus (AGGIORNAMENTI - SPECIALE - LE NOTIZIE DELLA FARNESINA SUGLI USA). Secondo la John Hopkins University, nelle ultime 24 ore i morti sono stati 1.303, contro i 1.330 di ieri, per un totale di oltre 56mila, mentre i casi totali superano i 988mila. Il presidente Donald Trump, durante il briefing quotidiano sull’emergenza Covid-19, ha aggiornato le sue previsioni sul numero complessivo delle vittime nel Paese, che ha stimato tra 60mila e 70mila (A NY MEDICI E INFERMIERI BALLANO IN OSPEDALE - BIMBA DI 5 MESI MORTA A NY - IN CALIFORNIA PIENONE SULLE SPIAGGE).

“Mai pensato di rinviare le elezioni presidenziali”

Trump ha poi annunciato che “un sacco di scuole riapriranno anche se solo per un breve periodo di tempo" e ha smentito l’ipotesi di un rinvio delle elezioni presidenziali: "Non ho mai pensato di cambiare la data, perché dovrei farlo? È solo propaganda di sana pianta". "Sono felice che l'Italia si stia riprendendo", ha aggiunto il tycoon, ricordando come suo "amico" il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Trump nega responsabilità per l’idea dei disinfettanti

Il presidente Usa poi, quando un reporter gli ha chiesto se si assumeva qualche responsabilità per aver suggerito l'idea che il virus si possa sconfiggere con iniezioni di disinfettante, ha risposto un secco “no”. E in fine ha annunciato: "Gli Usa stanno conducendo un'indagine seria sull'operato della Cina in risposta all'epidemia di coronavirus".

Washinton Post: Trump ignorò l’allarme degli 007

Intanto il Washington Post, citando dirigenti ed ex dirigenti Usa, sostiene che le agenzie di intelligence ammonirono Trump sui rischi del coronavirus in oltre una dozzina di briefing classificati a gennaio e in febbraio, mesi durante i quali il tycoon continuò a minimizzare la minaccia. Secondo il quotidiano, per settimane il rapporto giornaliero per il presidente aveva tracciato la diffusione del virus nel mondo avvisando che la Cina stava sopprimendo informazioni sulla trasmissibilità del virus e sul bilancio delle vittime, e gli 007 avevano avvertito anche sulla prospettiva di catastrofiche conseguenze politiche ed economiche. Ma, spiega una fonte al Washington Post, gli allarmi sembrano essere stati ignorati dal presidente, che normalmente evita di leggere il briefing quotidiano e a volte ha dimostrato poca pazienza anche per la sintesi orale, che ora ascolta due o tre volte a settimana.

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