Coronavirus, bimba di 5 mesi morta a New York: è la vittima più giovane nel mondo

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La piccola, che aveva una malformazione cardiaca, si chiamava Jay Natalie. Era ricoverata in un ospedale del Bronx dal 21 marzo. I genitori sono entrambi negativi al Covid-19 e non si sa dove la bambina sia stata contagiata

Avrebbe compiuto 5 mesi lunedì prossimo. Ma Jay Natalie è morta in un ospedale del Bronx dopo aver contratto il coronavirus. Tra le vittime ufficiali positive al Covid-19, è la più giovane nel mondo. La piccola, figlia di un vigile del fuoco di New York, aveva una malformazione cardiaca. Negli Stati Uniti, i decessi legati al virus sono oltre 53mila, più di 924mila i casi registrati (GLI AGGIORNAMENTI - LA DIFFUSIONE GLOBALE - LO SPECIALE).

La bambina morta dopo un mese in ospedale

La bambina, nata lo scorso novembre da una giovane coppia newyorchese di origini ispaniche, era stata ricoverata in ospedale il 21 marzo con febbre alta e un principio di infezione alle vie urinarie e ai bronchi. Il primo test sul Covid-19 era risultato negativo, ma una settimana dopo altri esami avevano rivelato la positività al coronavirus. Nell’ospedale del Bronx, dove Jay Natalie era stata soprannominata “warrior princess” (la principessa guerriera), erano iniziati subito i trattamenti e la bambina - a causa delle difficoltà respiratorie - era stata anche intubata. All’inizio di questa settimana sembrava che le sue condizioni stessero migliorando, poi c’è stato un improvviso peggioramento che ha portato all'arresto cardiaco. La piccola, che già soffriva di problemi cardiaci, è deceduta dopo un mese. I genitori, entrambi negativi al coronavirus, si chiedono dove la piccola possa essere stata contagiata. Secondo i dati delle autorità sanitarie federali, negli Stati Uniti a partire dal 2 aprile scorso sono morti altri tre bambini tra 1 e 14 anni (LE INFORMAZIONI DELLA FARNESINA SUGLI USA).

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