Coronavirus, Trump: "Pronti a riaprire Usa in 3 fasi". Ma i morti oggi sono più di 900

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Secondo il presidente "ci sono 29 Stati in buona posizione per riaprire in tempi brevi". Per il virologo Fauci il piano mette "al centro la sicurezza degli americani". Nel Paese oltre 34mila morti e più di 679.300 casi accertati, 8.223 dei quali registrati solo venerdì

Donald Trump presenta il piano per riaprire gli Usa, il Paese più colpito al mondo dalla pandemia di Coronavirus (AGGIORNAMENTI - SPECIALE). L'America proverà a tornare alla normalità in tre fasi, ma il presidente rimanda ai governatori dei singoli Stati la decisione su quando aprire, rinunciando a quella totale autorità decisionale che aveva rivendicato nei giorni scorsi. "La nostra squadra di esperti è d'accordo sul fatto che possiamo iniziare quello che è il nuovo fronte della nostra guerra che chiameremo 'riaprire l'America'. Per tutelare la salute dei cittadini dobbiamo preservare la salute e il funzionamento della nostra economia", dice il presidente ribadendo come il picco è stato superato. Negli States, secondo i dati della Johns Hopkins University aggiornati alle 20.30 del 17 aprile, il numero di casi accertati è salito a 679.374, 8.223 dei quali registrati oggi. Nella giornata di oggi si registrano anche 912 vittime, per un totale di 34.180 (LA DIFFUSIONE GLOBALE DEL CONTAGIO - LE INFORMAZIONI DELLA FARNESINA SULL'EMERGENZA NEGLI USA).

Trump: "Ricostruiremo l'economia"

"L'America vuole riaprire. Dobbiamo avere un'economia che gira, e la vogliamo avere molto, molto rapidamente. È ora", ha detto Trump. Una riapertura metterebbe infatti fine a un'economia in caduta libera con aziende chiuse, milioni di americani senza lavoro e consumi fermi. "Ricostruiremo l'economia, sarà più grande e forte che mai", ha detto Trump, che sulla ripresa economica e su Wall Street si gioca buona parte della sua rielezione.

Trump: "Potranno riaprire in tempi brevi 29 Stati"

Trump ha spiegato che gli Usa non riapriranno tutti nello stesso momento. "Ci sono 29 Stati in buona posizione per riaprire in tempi brevi", spiega il presidente americano senza sbilanciarsi nel nominarli. "Lascio ai governatori l'annuncio, lo saprete nei prossimi giorni", aggiunge. Gli Stati che invece non sono pronti a ripartire l'1 maggio possono prendersi del tempo. Lo stato di New York, insieme ad altri Stati sulla costa orientale degli States, ha già annunciato un lockdown almeno fino al 15 maggio.

Le fasi della riapertura

Per dare avvio alla prima fase gli Stati devono mostrare un trend di calo dei casi e dei positivi su un periodo di 14 giorni e centrare alcuni criteri. La prima fase prevede il distanziamento sociale in pubblico, vieta eventi o assembramenti con più di dieci persone, incoraggia il telelavoro e prevede che le scuole restino chiuse, così come i bar. Per le palestre e i ristoranti è ipotizzata un'apertura a patto del rispetto di rigidi protocolli sulla distanza fisica. Nella seconda fase si prevede la ripresa dei viaggi non essenziali e la riapertura delle scuole mantenendo comunque il distanziamento sociale in pubblico. La terza fase è quella del ritorno alla normalità, quella in cui è possibile ipotizzare anche eventi sportivi con pubblico. Da una fase all'altra si potrà passare solo se i primi 14 giorni di applicazione delle norme non avranno evidenziato un aumento dei casi.

Fauci: "Al centro sicurezza e salute americani"

Ma Trump è consapevole del rischio che il Coronavirus torni dall'estero: "Mentre iniziamo a riaprire dobbiamo vigilare affinché venga bloccato l'ingresso del virus dall'estero. I controlli ai confini, le restrizioni sui viaggi e le altre limitazioni sugli ingressi sono più importanti che mai". Il piano delineato dalla Casa Bianca mette al centro la "sicurezza e la salute degli americani", rassicura Anthony Fauci, il massimo esperto americano in malattie infettive. Il programma non prevede una tabella di marcia definita, ma solo indicazioni.

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