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Coronavirus, in Austria riaprono alcuni negozi e i parchi. Obbligo mascherine e distanze

Mondo

È il primo Paese europeo ad allentare il lockdown per le proprie attività. Ripartono gli esercizi con superficie inferiore ai 400 metri quadri e le attività di giardinaggio. Dal 20 aprile ricominciano anche gli allenamenti per lo sport professionistico

Dopo essere stata la prima nazione a seguire l'Italia fermandosi e chiudendo le frontiere, l’Austria è la prima in Europa a far ripartire le proprie attività. Da ieri, 14 aprile, sono riaperti i negozi e le botteghe con superficie inferiore ai 400 metri quadrati, le attività di giardinaggio e bricolage e i parchi delle città, con l’obbligo di indossare la mascherina o una protezione a naso e bocca e di rispettare il distanziamento. Il cancelliere Sebastian Kurz l’ha definita una “maratona” che "sarà molto lunga perché la crisi non è ancora finita" (CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI - SPECIALE - LE NOTIZIE DELLA FARNESINA SULL'AUSTRIALA DIFFUSIONE GLOBALE DEL CONTAGIO - LOCKDOWN E RIAPERTURE NEL MONDO).

La situazione del contagio

In Austria dei 14.335 casi totali, le persone attualmente ancora positive sono 5.844 mentre 8.098 sono guarite. I decessi sono ad oggi 393: la Stiria è il Land più colpito con 90 persone morte. Negli ospedali il numero dei pazienti ricoverati è stabile, 1.001, di cui 232 in terapia intensiva. In Tirolo, dove si sono registrati complessivamente oltre 3.400 casi di coronavirus, restano in quarantena fino al 26 aprile la valle del Paznaun e le località turistiche di Soelden e Sankt Anton am Arlberg.

Le misure di allentamento

Secondo quanto prevedono le nuove misure, l'uso di una protezione a naso e bocca è obbligatorio anche a bordo dei mezzi pubblici. Il commercio in Austria dovrebbe riaprire il 4 maggio mentre ristoranti e alberghi dovranno attendere il giorno 18. Il vice cancelliere e ministro e ministro allo Sport, Werner Kogler, intanto ha annunciato le nuove misure per gli sportivi sia professionisti che dilettanti: da lunedì 20 aprile possono tornare ad allenarsi I professionisti (inclusi i 300 dell'esercito e i 60 della Polizia) e quelli delle squadre di calcio della Bundesliga.

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