Coronavirus, Merkel: “Niente Eurobond, ci sono altre soluzioni”. Alle 21.30 l'Eurogruppo

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Il vertice doveva partire alle 17. Nel frattempo l'Olanda ha approvato due mozioni che esortano il governo a non accettare lo strumento di debito comune e a tenere il punto sulle condizioni attuali del Mes. Contatti bilaterali, restano le spaccature

“Non credo che si debba avere una garanzia comune dei debiti, e perciò respingiamo gli Eurobond. Ci sono tanti strumenti di solidarietà, si possono trovare delle buone soluzioni”. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel in conferenza stampa a Berlino, intervenendo così nel dibattito su quali strumenti economici debba mettere in campo l’Unione europea per affrontare l’emergenza Coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE), nell’attesa della ripresa della riunione dell’Eurogruppo (COS'È) prevista per oggi pomeriggio alle 17 e poi slittata alle 21.30 dopo i contatti bilaterali. Nella serata di mercoledì, il Parlamento olandese aveva approvato due risoluzioni che esortano il governo locale a non accettare gli Eurobond e a tenere il punto sulle condizioni attualmente esistenti per l'utilizzo del Mes, il Meccanismo europeo di stabilità. Con queste due prese di posizione si fa dunque sempre più in salita la strada per un possibile accordo dei ministri delle Finanze dell'area euro. Il dibattito è stato inasprito anche da un editoriale pubblicato oggi dal quotidiano tedesco Die Welt che chiede alla Germania di rifiutare l'idea dei bond perché “in Italia la mafia è forte e sta aspettando i finanziamenti a pioggia di Bruxelles” (COSA SONO I CORONABOND).

Merkel: “Con Mes, Bei e Sure mobilitati molti miliardi”

Da Berlino Merkel, spiegando che l’accordo “è molto vicino”, ha ribadito che con i tre strumenti in discussione - Mes, Banca europea per gli investimenti e il fondo anti-disoccupazione Sure della Commissione europea - si mettono a disposizione “molti miliardi di euro”, motivo per cui la cancelliera spera “che si raggiunga un'intesa" su questi (LE TAPPE DELL'EPIDEMIA - LE FOTO SIMBOLO - LE GRAFICHE CON I DATI). “Ho parlato con Giuseppe Conte e siamo d’accordo sul fatto che serve con urgenza solidarietà in Europa in una delle ore più difficili, se non la più difficile. E la Germania è pronta per la solidarietà - ha aggiunto, citando l’Italia -. Siamo anche d’accordo sul fatto che ci debba essere un programma congiunturale Ue dopo la crisi, di ricostruzione e di ripresa”, per la tutela “dei posti di lavoro”.

Le due mozioni approvate in Olanda

Le mozioni approvate nella serata di mercoledì 8 aprile in Olanda sono state presentate rispettivamente dal partito anti-Ue Forum per la democrazia (FvD) e da una formazione trasversale di deputati. Non sono vincolanti ma danno un chiaro indirizzo politico al governo impegnato nei negoziati.

La posizione del governo italiano

Dall'Italia, il presidente del Consiglio Conte è determinato. ”Abbiamo bisogno degli Eurobond per non far perdere competitività a tutta l'Europa" dice. "È nell'interesse reciproco che l'Europa sia all'altezza della sfida, altrimenti dobbiamo assolutamente abbandonare il sogno europeo e dire ognuno fa per sé”. La dichiarazione di Conte sull'Europa è "un allarme, non un auspicio. Il timore è che senza una condivisione delle scelte, sotto l' urto della crisi, ogni Paese possa fare da solo”, ha commentato in un'intervista a Il Fatto Quotidiano il ministro degli Affari europei, Enzo Amendola.

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