Coronavirus, negli Usa 1.939 vittime in 24 ore. Sanders sospende campagna elettorale

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Stando alle cifre ufficiali, gli Stati Uniti sono il primo Paese al mondo per casi accertati di Covid-19, oltre 400mila. Ma Trump attacca: “Altri Paesi riportano numeri ingannevoli”. E accusa l’Oms: “È troppo filocinese”. Uno studio stima 60mila morti entro agosto

Gli Stati Uniti hanno registrato il peggior incremento di decessi da coronavirus dall’inizio della crisi: nelle ultime 24 ore sono morte 1.939 persone,  di cui 779 a New York, che portano il totale delle vittime dell’epidemia a quasi 13 mila (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). Secondo i dati riportati dalla Johns Hopkins University, il numero complessivo dei contagiati ha superato quota 400mila, rendendo gli Usa il primo Paese al mondo per casi accertati di Covid-19 (seguito da Spagna e Italia, che però superano gli Usa per decessi). Proprio sulle cifre ufficiali è intervenuto il presidente Donald Trump: “Altri Paesi hanno di fatto più casi di coronavirus di quelli dichiarati, solo che riportano numeri ingannevoli o sbagliati”, ha detto (LE TAPPE DELL'EPIDEMIA - LE FOTO SIMBOLO - LE GRAFICHE CON I DATI). Intanto, si legge in una nota, Bernie Sanders ha deciso di sospendere la campagna elettorale per la Casa Bianca.

A New York 779 morti in un giorno

A New York, l'ultimo è stato il giorno più nero sul fronte del bilancio dei morti da quando è iniziata la pandemia con 779 morti. Numeri che sono stati riferiti dal governatore Andrew Cuomo. Le vittime salgono così a 6.268

Nuove stime della University of Washington: 60.000 morti entro agosto

Intanto uno studio della University of Washington di Seattle, città che è stata uno dei primi focolai della pandemia negli Usa, stima che sono circa 60.000 gli americani che potrebbero morire entro l'inizio di agosto. Numeri ridotti rispetto alle previsioni precedenti, che parlavano di quasi 82.000 morti, e la task force della Casa Bianca aveva stimato addirittura tra i 100.000 e i 240.000 morti. La revisione al ribasso - si spiega - coincide con il relativo ottimismo sul fatto che i casi potrebbero aver raggiunto il cosiddetto "plateau" in alcune aree, a partire dallo Stato di New York, epicentro della pandemia negli Stati Uniti.

Cresce l'allarme a Washington, si teme un focolaio

Cresce nel frattempo l'allarme nell'area della capitale Washington, che rischia di diventare uno dei nuovi focolai della pandemia, con la maggioranza della popolazione afroamericana, la comunità piu' colpita dal virus. Il bilancio dei casi da Covid-19 sale di ora in ora e ha superato le 10.000 persone tra il District of Columbia, il Maryland e la Virginia, con un bilancio di almeno 200 morti.

Trump contro l’Oms: “Troppo filocinese”

Su Twitter, il presidente americano ha poi attaccato l’Organizzazione mondiale della sanità, minacciando di tagliare i fondi versati dagli Usa. “È troppo filocinese, nonostante sia finanziata in gran parte da noi, e ha sbagliato”, ha twittato Trump, accusando l’agenzia Onu di aver dato in ritardo l’allarme sulla pandemia, nascondendo quanto stava accadendo in Cina per sottostare alle pressioni di Pechino. “Fortunatamente - ha aggiunto Trump - fin dall’inizio ho respinto il loro consiglio di tenere aperti i confini”.

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