Coronavirus, Usa doppiano Italia e Spagna: oltre 321mila casi. Trump: "Medici in guerra"

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Le vittime sono ora 9.132. Il presidente americano ammette: “Ci saranno molti morti nelle prossime settimane”. Poi annuncia l’invio di mille militari a New York. Ma il tycoon torna a pensare a un ritorno alla normalità: “Dobbiamo riaprire il Paese”

Il numero di casi accertati di coronavirus negli Stati Uniti è schizzato a 321.762, oltre il doppio di Spagna e Italia e quattro volte quelli della Cina. Le vittime sono ora oltre 9.132. Sono gli ultimi dati che arrivano dagli Usa, mentre il presidente Donald Trump ammette che "ci saranno molti morti nelle prossime settimane”, parla di “medici in guerra” e annuncia l’invio di mille militari a New York per aiutare la città in emergenza Coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). Ma allo stesso tempo, nel briefing della task force sul Covid-19, torna a insistere: "Dobbiamo riaprire il Paese. Non possiamo stare chiusi per mesi e mesi. Questo Paese non è fatto per questo”. Intanto il New York Times denuncia che dopo l’inizio dell’emergenza negli Stati Uniti oltre 430mila persone sono arrivate dalla Cina (LE GRAFICHE DEI CONTAGI IN ITALIA - I CONTAGI NEL MONDO - LE INFORMAZIONI DELLA FARNESINA PER GLI ITALIANI IN USA).

Trump: “Nelle scorte 29 milioni di dosi di antimalarico”

"Questa - spiega Trump - sarà probabilmente la settimana più dura. Ma ci sarebbero stati molti più morti se non avessimo fatto tutto ciò che abbiamo fatto e stiamo facendo", ha aggiunto il presidente americano. "Ogni decisione che stiamo prendendo è fatta per salvare vite umane, questa l'unica cosa che per noi conta. Vogliamo che perdano la vita meno persone possibile”. Sul fronte degli antidoti al virus, gli Usa, fa sapere il tycoon, stanno mettendo nelle scorte "29 milioni di dosi di antimalarico" che potrebbe funzionare contro il Covid-19.

Trump: “Operatori sanitari come guerrieri”

Trump e il vicepresidente Mike Pence hanno sottolineato il grande contributo degli operatori sanitari durante la pandemia. “Ho visto un grande sostegno", ha detto Trump, aggiungendo che "le persone applaudono i vigili del fuoco, applaudono la polizia, sono come guerrieri. Sono le rock star”.

Trump: “Guarderò messa di Pasqua sul computer”

”Com'è triste che la domenica delle Palme e la domenica di Pasqua la gente deve guardare la messa sui propri laptop, sui computer di casa", ha aggiunto Trump. Il tycoon ha quindi ammesso di aver pensato nei giorni scorsi di allentare a livello nazionale le norme anticoronavirus, a partire da quelle legate al restare a casa, per permettere alla gente di recarsi alle funzioni religiose in un periodo così importante per i credenti. "Ma poi - ha aggiunto - qualcuno ha detto: 'davvero vogliamo correre il rischio di rovinate tutto dopo che abbiamo fatto così bene’”.

La denuncia del Nyt

Intanto il Nyt ha denunciato che delle 430.000 persone giunte negli Usa su voli diretti dalla Cina, 40.000 sono atterrate negli ultimi 2 mesi, dopo che Trump ha varato la stretta sui viaggi. I passeggeri, scrive il quotidiano newyorchese, sono di nazionalità diverse e sono sbarcati a Los Angeles, San Francisco, New York, Newark Chicago, Seattle e Detroit. In migliaia sono arrivati da Wuhan e molti voli sono continuati fino alla scorsa settimana da Pechino a Los Angeles, San Francisco e New York, con passeggeri esenti dal divieto di ingresso negli Usa.

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