Nel Paese, ha detto il direttore generale della Sanità Jerome Salomon, si sono registrati 471 morti nelle ultime 24 ore. Chiuse le frontiere interne fino al 30 ottobre. A Parigi un padiglione del mercato Rungis è stato trasformato in un obitorio
È salito a 4.503 il totale dei morti negli ospedali a causa del Coronavirus in Francia, con un aumento di 471 persone nelle ultime 24 ore (AGGIORNAMENTI - SPECIALE - LE NOTIZIE DELLA FARNESINA SULLA FRANCIA). Lo ha annunciato il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, che per la prima volta ha comunicato le prime cifre raccolte dall'inizio della pandemia nelle case di riposo: si tratta di un conto "parziale" di 14.638 casi, con 884 decessi. Nel Paese, il totale dei ricoverati è di 26.246 persone, di cui 6.399 in rianimazione, con un aumento di 382 pazienti rispetto a ieri. Il totale dei contagi, secondo la Johns Hopkins University, è di oltre 57.800. Intanto la Francia ha notificato alla Commissione europea la decisione di ristabilire controlli temporanei alle proprie frontiere interne, fino al 30 ottobre, a causa del Covid-19 e per ragioni di ordine pubblico, portando così a 16 (su 26) il numero di Paesi dell'area Schengen ad aver chiuso i confini interni per la pandemia (LE GRAFICHE CON I DATI IN ITALIA - LA MAPPA GLOBALE DEL CONTAGIO - I CONTAGI IN ITALIA: LA MAPPA).
Un obitorio nel mercato di Rungis
A Parigi un padiglione di Rungis, il mercato all'ingrosso della capitale francese, è stato requisito per accogliere i feretri delle vittime. Le prime bare, ha fatto sapere il prefetto di Parigi Didier Lallement, potranno arrivare da venerdì e le famiglie potranno accedervi da lunedì. Parigi, ha spiegato il prefetto, aveva bisogno di uno spazio di "grande capacità" per rispondere "ai bisogni attuali e quelli a venire", dinanzi alla "tensione che continua a segnare la catena funeraria e che dovrebbe durare diverse settimane ancora". Finora, un terzo dei decessi per Coronavirus negli ospedali di Francia si è verificato nella regione di Parigi, tra le zone più colpite insieme all'Est del Paese (LE TAPPE - LE FOTO SIMBOLO - I PAESI CON IL MAGGIOR NUMERO DI CASI).
Prudhomme: “No al Tour de France senza pubblico”
Oggi, inoltre, il direttore della Grande Boucle, Christian Prudhomme, ha annunciato: "Nessun Tour de France a porte chiuse". La settimana scorsa il ministro dello sport francese, Roxana Maracineanu, aveva giudicato questa opzione "immaginabile" per evitare ogni tipo di contagio da coronavirus. A oggi, ha spiegato Prudhomme al sito del magazine Sports Auvergne, il "Tour de France è mantenuto nelle sue date", ovvero dal 27 giugno al 19 luglio. "Naturalmente questo dipenderà dall'evoluzione della pandemia. È la situazione sanitaria in Francia che conta - ha precisato il direttore della corsa - Vorrei solo che il Tour avesse luogo quest'estate perché se così non fosse significherebbe che il Paese si trova in una situazione catastrofica. E ovviamente ciò non si può auspicare". L'Amaury Sport Organisation (Aso), che è l'ente organizzatore della Grande Boucle, "sta attualmente lavorando su altre ipotesi per le date" ha poi precisato Prudhomme, assicurando però che la corsa "non si svolgerà a porte chiuse. Il Tour de France è fervore, entusiasmo, e soprattutto sorrisi. Dobbiamo trovarli questi sorrisi".