Coronavirus, negli Stati Uniti più morti che per attentati dell’11 settembre

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Le vittime sono oltre 3.500, i contagi sono saliti a più di 175mila. In California, un 17enne è morto dopo aver contratto il virus ed essere stato rifiutato dall'ospedale perché non aveva l'assicurazione sanitaria. Trump: altri 2000 miliardi per infrastrutture

Più morti che nell'attentato dell'11 settembre del 2001. Così il Washington Post sintetizza gli ultimi dati sull'andamento dell'epidemia di coronavirus negli Stati Uniti (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE), con i morti che ormai sono oltre 3.500 (più di quelli in Cina). I casi di contagio sono saliti a più di 175mila: è di gran lunga il Paese con più casi al mondo (LA MAPPA GLOBALE DEL CONTAGIO - LE INDICAZIONI DELLA FARNESINA SUGLI USA). Intanto il presidente Trump ha annunciato altri 2mila miliardi per le infrastrutture.

Ragazzo morto perché senza assicurazione

In California è emerso che il ragazzo di 17 anni morto per aver contratto il Covid-19 era stato rifiutato dall'ospedale perché non aveva l'assicurazione sanitaria. Lo racconta R. Rex Parris, il sindaco di Lancaster, la cittadina dove il teenager è morto, usando il caso per invitare tutti a stare a casa. "Il venerdì prima di morire era in salute, il mercoledì è morto", dice Parris. "Non aveva l'assicurazione sanitaria e non lo hanno curato", racconta il primo cittadino, riferendosi al pronto soccorso dell'ospedale dove si era inizialmente curato, suggerendogli di recarsi a un ospedale pubblico (TRUMP: "MANDEREMO 100 MILIONI DI AIUTI ALL'ITALIA").

Trump: altri duemila miliardi per le infrastrutture

Donald Trump ha annunciato altri duemila miliardi di dollari per le infrastrutture in America. "Con i tassi di interesse a zero negli Stati Uniti questo è il momento di realizzare un piano atteso da decenni", ha scritto su su Twitter. "Sarà concentrato unicamente sulla creazione di posti di lavoro e sulla ricostruzione delle grandi infrastrutture del nostro Paese", aggiunge il presidente americano.

Fiducia consumatori cala al minimo dal 2017

Per la prima volta oggi, nel consueto briefing della Casa Bianca, gli americani possono dare un'occhiata ai modelli statistici e alle proiezioni della task force americana sulla diffusione del coronavirus nel Paese. Modelli aggiornati quotidianamente e dove, a seconda dei fattori, i risultati possono variare di molto. Nei giorni scorsi i due massimi esperti della task force, Anthony Fauci e Deborah Birx, avevano detto che, anche se verranno rispettate le linee guida sul distanziamento sociale, nel Paese si rischiano dai 100 mila ai 200 mila morti. Intanto la fiducia degli americani, misurata dal Conference Board, è calata in marzo a 120,0 punti, ai minimi dal 2017, da 132,6 di febbraio. Il dato è migliore delle attese degli analisti, che scommettevano su 110,0.

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