Coronavirus, Hollywood deserta dopo il lockdown in California. VIDEO

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Los Angeles deserta e il quartiere del cinema senza turisti e flash dei paparazzi. Il governatore della California è stato tra i primi a decretare lo stato di isolamento per i residenti: "Scelta necessaria"

Le immagini che arrivano da Hollywood sono surreali. Nessun flash davanti al Dolby e al TCL Chinese Theatre, nessun turista lungo la celeberrima Walk of Fame, nessun passante davanti agli alberghi e ai negozi del quartiere del cinema losangelino (GLI AGGIORNAMENTI SUL CORONAVIRUS - LO SPECIALE).

Lo stato di isolamento

La paura di un contagio da coronavirus prima e il lockdown poi, hanno svuotato la città degli angeli della sua anima più commerciale (LE TAPPE - LA DIFFUSIONE GLOBALE IN UNA MAPPA).
Gavin Newsom, il governatore della California, è stato tra i primi (sei giorni fa) a decretare l’isolamento casalingo ordinando a tutti i residenti (circa 40 milioni di persone) di stare a casa per contrastare la diffusione dell'epidemia.
“Dobbiamo piegare la curva” ha detto Newsom, “il Covid-19 può colpire chiunque. L'isolamento a casa non è la mia scelta preferita ma ora è necessaria”.

Il bilancio in California

Secondo i dati della Johns Hopkins University, i casi in California (lo Stato più popoloso degli Usa e con il Pil più alto) sarebbero circa 2.500 e i decessi una cinquantina (IL BILANCO NEGLI USA). Per i negozi che non si attengono alle disposizioni del governatore, le autorità pensano a staccare acqua e corrente elettrica. "Sono egoisti e irresponsabili, ci mettono tutti in pericolo", ha detto Eric Garcetti, il sindaco di Los Angeles.
 

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