Coronavirus, la Germania chiude negozi e luoghi pubblici

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La cancelliera Merkel annuncia le misure per contrastare la diffusione del virus. Si segue la linea di altri Stati europei nella chiusura di strutture non essenziali. Vietati servizi religiosi. Aperti alimentari e farmacie. Le vittime salgono a 16, i contagi oltre 6.000

Anche la Germania sceglie la linea dura contro il coronavirus. La cancelliera Angela Merkel ha annunciato una serie di misure decise dal governo tedesco per contrastare la diffusione del virus (GLI AGGIORNAMENTI). Il Paese seguirà la strategia di altri Stati europei nella chiusura di negozi, bar, musei e molte altre attività non essenziali. La Merkel ha elencato una serie di misure concordate tra il governo federale e i 16 governi statali del Paese, che sono responsabili della loro attuazione. Tra le altre attività da vietare vi sono incontri in chiese, moschee, sinagoghe o altri luoghi di culto. Intanto le vittime in Germania sono salite a 16, mentre i contagi sono oltre 6.000. Oggi si sono registrati mille nuovi casi, ha annunciato l'istituto tedesco Robert-Koch, specializzato nella lotta contro le epidemie (LO SPECIALE - MAPPE E GRAFICI - IL DOCUMENTO SEGRETO SULLA GRAN BRETAGNA - LE CODE NEI SUPERMERCATI NEL MONDO - A MADRID E BARCELLONA STRADE DESERTE - FCA CHIUDE LE FABBRICHE IN EUROPA)

Stop a cinema e teatri

Nel piano annunciato dalla Merkel, saranno chiusi al pubblico "bar, club, discoteche, pub e strutture simili, così come teatri, sale da concerto, musei e strutture simili, centri espositivi e espositivi, cinema, centri ricreativi e zoo, fornitori di attività ricreative al chiuso e all'aperto, negozi di interesse speciale, centri di gioco, negozi di scommesse e stabilimenti simili, centri sportivi, di nuoto e di fitness e stabilimenti simili, tutti gli altri punti vendita non specificatamente nominati per le attività di vendita al dettaglio, in particolare i centri outlet, nonché campi da gioco.”

Si fermano i servizi religiosi

La Merkel ha proseguito dicendo che "sono vietati i raduni nelle associazioni registrate e in altre strutture sportive e ricreative, nonché la frequenza dei corsi nelle università della comunità, nelle scuole di musica e in altre strutture educative pubbliche o private al di fuori delle scuole, nonché le escursioni in autobus. Sono vietati anche raduni in chiese, moschee, sinagoghe e raduni di altri gruppi di fede".

"Misure senza precedenti"

"Ci saranno regole secondo cui i pernottamenti in hotel sono consentiti solo per scopi necessari ed espressamente non per scopi turistici", ha proseguito la cancelliera. "Non dovrebbero esserci viaggi di vacanza all'interno o oltre i confini del Paese. Non abbiamo mai visto tali misure prima, e ovviamente saranno gravi, ma sono attualmente necessarie per ridurre il numero di contatti e quindi il numero di infezioni e casi gravi al fine di garantire che il nostro sistema sanitario sia in grado di far fronte".

Via libera ad alimentari, banche e farmacie

Da quanto emerso rimarranno invece aperti gli alimentari, i supermercati, le farmacie, i benzinai, le banche, gli uffici postali e i punti di vendita della grande distribuzione. Possono continuare ad esercitare le proprie professioni anche gli artigiani ed il terziario.

Controlli ai confini

In mattinata, il portavoce del ministro degli Interni tedesco, Steve Alter, ha anche annunciato: "Non abbiamo chiuso le frontiere ma abbiamo introdotto controlli ai confini" terrestri con Austria, Svizzera, Francia, Lussemburgo e Danimarca. Al momento la misura non riguarda gli aeroporti e il traffico aereo, ma prevede di limitare l'ingresso in Germania a chi non ha "stringenti necessità", quindi a chi viaggia per turismo, ha aggiunto il portavoce. Via libera invece ai pendolari e al traffico di merci.

Le misure in Baviera

Alcuni provvedimenti per prevenire il diffondersi del coronavirus sono già stati annunciati dal presidente della Baviera, Markus Soeder: nel Land resteranno chiusi - oltre alle scuole - negozi, sale cinematografiche, saune, terme, palestre, parchi giochi, ludoteche, teatri, biblioteche, musei e locali. Le attività che offrono cibo al pubblico potranno restare aperte dalle 6 fino alle 15, ma con dei limiti: non si potranno accogliere più di 30 persone e dovranno essere rispettate le distanze di sicurezza. Supermercati drogherie, farmacie, banche e benzinai resteranno aperti fino alle 22 e saranno operativi anche la domenica.

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