Kobe Bryant, pilota elicottero sotto inchiesta nel 2015 per volo con scarsa visibilità

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Secondo quanto rivelato dal Los Angeles Times, l'elicotterista Ara Zobayan, che il 26 gennaio trasportava l’ex star dell'Nba, 5 anni fa era stato sanzionato dalla Ffa per aver volato in condizioni meteo proibitive

Il pilota alla guida dell’elicottero su cui viaggiava Kobe Bryant il giorno del suo incidente mortale era già stato sanzionato nel 2015 dalla Ffa (Federal administration aviation), l’ente federale di controllo del settore aereo. A rivelarlo è stato il Los Angeles Times, secondo cui l’elicotterista Ara Zobayan, 5 anni fa, avrebbe violato le regole volando in condizioni di scarsa visibilità (LA FOTOSTORY - VIDEO E FOTO DELL'INCIDENTE).

L'inchiesta del 2015

L’inchiesta scattata nel 2015 riguarda un episodio avvenuto a maggio di quell’anno, quando il pilota 50enne era alla guida di un elicottero della Island Express. Un controllore del traffico aereo aveva informato Zobayan che la visibilità era scarsa, ma l’uomo aveva violato le regole e aveva volato comunque nello spazio aereo del Los Angeles International Airport. Secondo il rapporto citato dal Los Angeles Times, in seguito il pilota aveva ammesso il suo errore.

L'incidente del 26 gennaio in cui è morto Kobe Bryant

Ara Zobayan, il 26 gennaio 2020, era alla guida dell'elicottero che trasportava il 41enne ex stella Nba dei Los Angeles Lakers, la figlia 13enne Gianna Maria e altre sette persone, tutte decedute nell’impatto. Il velivolo era partito alle 9.06  dall’aeroporto John Wayne di Orange Country, a Los Angeles (L'AUDIO CON LA TORRE DI CONTROLLO). Lo schianto è avvenuto dopo meno di 40 minuti, mentre l'elicottero era diretto verso Thousands Oaks, dov’era in programma la Mamba Cup, un torneo con squadre maschili e femminili di pallacanestro organizzato dalla Mamba Sport Academy di Kobe Bryant.

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