Coronavirus, gli eventi cancellati, rinviati o a rischio in Cina e nel mondo

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L'epidemia di Covid-19 sta causando lo stop di fiere, concerti, congressi e proiezioni di film. Dal mondo dei videogiochi a quello dell'arte, passando per le telecomunicazioni, in tanti hanno deciso di rimandare gli appuntamenti con il pubblico. Anche in Italia

Fiere, concerti, film e congressi: l’epidemia del nuovo coronavirus (GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI - LE NOVITÀ DALLO SPALLANZANI) sta causando la cancellazione o il rinvio di numerosi eventi non solo in Cina, ma in tutto il mondo, Italia compresa. Tanti appuntamenti sono a rischio e non è ancora stato deciso se alla fine di svolgeranno regolarmente o meno (GLI EVENTI SPORTIVI CANCELLATI O A RISCHIO - I CONTROLLI NEGLI AEROPORTI ITALIANI - DOMANDE E RISPOSTE DAL MINISTERO DELLA SALUTE - LA NAVE WESTERDAM APPRODA IN CAMBOGIA - A WUHAN MEDICI EROI SENZA TUTE E MASCHERINE)

Cancellato il World Mobile Congress di Barcellona

Il Mobile World Congress, la più importante fiera della telefonia mobile in programma a fine febbraio a Barcellona, non si farà a causa del coronavirus. Lo ha deciso la Gsma, l'associazione mondiale degli operatori delle telecomunicazioni che organizza l'evento, al termine di una lunga riunione. Il Ceo dell'associazione John Hoffman, riferisce Bloomberg, ha spiegato che l'epidemia ha reso "impossibile" fare l'evento. In questi giorni molte aziende - una quarantina - avevano cancellato la loro partecipazione all'evento. Tra queste, Vodafone e Hmd Global, produttrice dei telefoni a marchio Nokia.

Rimandate le prime dei film in Cina

In Cina è stata rinviata l'uscita al cinema di sette film per via dell’epidemia. Le pellicole, tra cui 'Detective Chinatown 3', 'Lost in Russia', 'Leap' e 'Legend of Deification', sarebbero dovute uscire nei cinema cinesi durante il Festival di primavera ma essendo le sale spazi circoscritti le autorità hanno giudicato troppo alto il rischio di trasmissione del virus.

Huawei rinvia la HDC.Cloud Huawei Developer Conference 2020

Huawei ha annunciato il rinvio di una grande conferenza per sviluppatori in programma a febbraio a causa dell'emergenza. La HDC.Cloud Huawei Developer Conference 2020 era in programma per l'11 e il 12 febbraio a Shenzhen. "Attribuiamo grande importanza alla salute ed incolumità di tutti gli ospiti che partecipano alla Huawei Developer Conference 2020 (Cloud). Pertanto, sulla base dell'attuale situazione relativa alla prevenzione e al controllo del coronavirus, la Huawei Developer Conference 2020 (Cloud), originariamente prevista per l'11-12 febbraio a Shenzhen sarà rinviata al 27-28 marzo.

Si ferma il mondo degli eSport

Molti rinvii e cancellazioni anche nel mondo dei videogiochi e degli eSport. La prima ad annunciare lo spostamento a data da destinarsi dei suoi tornei è stata la “League of Legends Pro League”. Con un tweet del 26 gennaio scorso, gli organizzatori hanno infatti comunicato l'intenzione di annullare la seconda settimana di partite fino al momento in cui non fosse di nuovo sicuro organizzare un evento di queste dimensioni. Un destino simile è toccato allo sparatutto a squadre Overwatch, prodotto da Activision Blizzard. La Overwatch League, il principale campionato internazionale del gioco, ha annunciato la cancellazione di tutti gli eventi previsti in Cina nei mesi di febbraio e marzo. Rimandato anche il Game Show di Taipei, che doveva tenersi tra il 6 e il 9 febbraio. Gli organizzatori hanno deciso di spostarlo alla prossima estate.

Annullati tanti concerti live

Stop a tante esibizioni live, in Cina, Hong Kong e Singapore, dove sono stati annullati o rinviati nelle ultime settimane. Tra gli spettacoli cancellati, quelli della rock band americana X Ambassadors nelle città cinesi di Shanghai e Chengdu, così come i concerti del gruppo rock giapponese Suchmos e i prossimi spettacoli di K-pop Taeyon e NCT Dream. Live Nation ha anche cancellato uno spettacolo a Singapore del cantante Miriam Yeung.

Stop anche alla musica classica

Dopo aver appreso che una delle sale di Shanghai dove avrebbe dovuto suonare è stata chiusa, la Boston Symphony Orchestra ha cancellato un tour dell'Asia con il pianista Yefim Bronfman, mentre la Filarmonica di Hong Kong ha rinunciato a due concerti di musiche di Beethoven messi in programma sotto la direzione di Jaap van Zweden, il suo direttore musicale.

Spostate molte fiere

Il Singapore Airshow, biennale delle tecnologie aerospaziali, in calendario fino al 16 febbraio, è la fiera di settore più grande dell’Asia, ma ha visto ritirarsi più di 70 espositori, e dimezzare i biglietti. La fiera degli agenti di viaggio del prossimo weekend sempre a Singapore è stata invece spostata a maggio e così la fiera del libro di Taipei; quella dell’import-export di Shanghai, prevista ai primi di marzo, a data da destinarsi.

Rinviato l’Art Basel Hong Kong

L’edizione 2020 del Art Basel Hong Kong, la grande fiera dell'arte contemporanea, avrebbe dovuto aprire il 19 marzo, ma è saltata: già c'erano perplessità per le tensioni politiche che da mesi attraversano l'ex colonia britannica oggi sotto regime amministrativo speciale, ma il coronavirus ha definitivamente messo in scacco gli organizzatori della kermesse.

Posticipata la tappa bolognese del Festival dell'Oriente

In Italia, è stata posticipata la tappa bolognese del Festival dell'Oriente. L'annuncio è stato dato dagli organizzatori via Facebook, una scelta "dovuta all'infondata paura di contagio che nella tappa di Milano ha più che dimezzato la presenza del pubblico". Nel messaggio, si ringraziano "gli italiani che vincendo pregiudizi e paure, non hanno perso il senso della loro misura e umanità" e si rileva come la "manifestazione nei prossimi mesi rischia la sua stessa sopravvivenza per questa psicosi collettiva, scaturita da una campagna mediatica assurda e senza precedenti, che ha visto a oggi due sole persone contagiate su una popolazione di 65 milioni: una follia che lascia attoniti e senza parole".

Al Salone del mobile defezione dei visitatori cinesi

Al prossimo Salone del mobile, dal 21 al 26 aprile in Fiera Rho a Milano, mancheranno i visitatori cinesi, che lo scorso anno sono stati 30mila. Lo ha detto il presidente della kermesse Claudio Luti, presentando la 59esima edizione. "Certo, i cinesi mancheranno - ha detto Luti - ci saranno dei provvedimenti, abbiamo rafforzato il digitale e questo servirà per il futuro, non solamente per i cinesi. Noi espositori cinesi non ne abbiamo, come invece altre fiere che ne hanno molti, ma - ha aggiunto - abbiamo molti visitatori cinesi, anzi l'anno scorso è stato il gruppo più importante, sono stati circa 30mila. Abbiamo un mercato in sviluppo in Cina che seguiremo, cercheremo di fare il meglio perché diventerà un mercato sempre più importante".

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