Usa 2020, il Partito Democratico chiede il riconteggio dei voti delle primarie in Iowa

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Lo ha detto il presidente del partito, Tom Perez. A tre giorni dalla consultazione mancano ancora i risultati definitivi a causa di un malfunzionamento dell’app che doveva raccoglierli. Dai dati parziali emerge un testa a testa tra Buttigieg e Sanders

Il presidente del Partito Democratico statunitense, Tom Perez, ha chiesto la revisione dei risultati delle primarie democratiche in Iowa con il riconteggio dei voti raccolti durante i caucus. Le primarie in Iowa si sono svolte il 3 febbraio scorso, ma un malfunzionamento dell’app che da quest’anno avrebbe dovuto conteggiare i voti provenienti dalle varie assemblee sparse per lo Stato sta impedendo tuttora, a tre giorni dalla consultazione, di diffondere i risultati definitivi. “Quando è troppo è troppo - ha commentato Perez -. Il riconteggio deve avvenire immediatamente”. (COME FUNZIONANO LE PRIMARIE USA)

Dai dati parziali testa a testa Buttigieg-Sanders

Poche ore prima della richiesta del presidente dei Democratici, che a questo punto riapre la questione, il partito aveva fatto sapere di aver scrutinato il 97% dei voti. Il risultato parziale che ne emergeva era quello di un testa a testa tra Pete Buttigieg, ex sindaco di South Bend in Indiana, al 26,2%, e il senatore del Vermont Bernie Sanders, al 26,1%. Più indietro la senatrice del Massachusetts Elizabeth Warren, al 18,2%, e in quarta posizione l’ex vicepresidente statunitense Joe Biden, al 15,8%. L’Iowa è il primo Stato americano a votare per le primarie democratiche, un percorso che durerà fino a luglio e che porterà a scegliere il candidato che sfiderà il presidente uscente repubblicano Donald Trump alle elezioni presidenziali del prossimo 3 novembre.

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