Coronavirus, Oms: “I Paesi ricchi non condividono notizie”

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L’accusa del direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità: “Alcuni Paesi ad alto reddito sono molto indietro nel condividere informazioni”

I Paesi ricchi non condividono abbastanza le informazioni sul Coronavirus. E' l'accusa del direttore dell'Oms. “Dei 176 casi segnalati al di fuori della Cina finora - spiega - l'Oms ha ricevuto moduli completi per solo il 38% dei casi. Alcuni Paesi ad alto reddito sono molto indietro nel condividere questi dati vitali con l'Oms”, ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus in un briefing tecnico sul virus al consiglio di amministrazione delle Nazioni Unite.

Le vittime

Intanto sono ormai oltre 500 i morti nel mondo, mentre i contagi a livello globale ammontano a oltre 28mila. Pechino nel frattempo ha deciso il dimezzamento dei dazi sull'import di oltre 1.600 beni Usa per 75 miliardi di dollari dal 14 febbraio. La Cina ha inoltre presentato una protesta formale nei confronti di tutti quei Paesi che hanno sospeso i collegamenti aerei con la Cina a causa dei timori sul contagio (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI).

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