La capitale britannica ha festeggiato l’uscita dall’Unione europea con un conto alla rovescia sulla facciata della residenza del Primo ministro. Bandiere, canti e caroselli per le strade della città. In piazza anche gli scozzesi per manifestare il loro disappunto
È sulla facciata del numero 10 di Downing Street, a Londra, che è stato proiettato il countdown che ha accompagnato gli inglesi all’uscita ufficiale della Gran Bretagna dall’Unione Europea (L'ADDIO È REALTA' - TUTTE LE TAPPE - FOTOSTORIA).
La Union Jack sulla casa di Boris Johnson. Luci rosse e blu a illuminare la residenza del primo ministro e gli edifici del ministero delle Finanze, della Giustizia, della Difesa e l’Ufficio Entrate e Dogane di Sua Maestà. E poi l’orologio. Il conto alla rovescia fino alle 23 ora locale, la mezzanotte in Italia e in Europa centrale. E il suono “virtuale” delle campane del Big Ben, perché l’originale è chiuso per restauro.
La festa di piazza a Londra
La Gran Bretagna è ufficialmente fuori dall'Unione Europea e migliaia di persone scendono in piazza a festeggiare. Bandiere e canti davanti al Parlamento di Londra. Sul palco il comizio di Nigel Farage, il leader nazionalista inglese tra i più attivi promotori della Brexit, che esulta: "Ce l'abbiamo fatta”.
Il disappunto degli scozzesi
Protestano invece a suon di cornamuse e sventolio di bandiere dell’Unione europea gli scozzesi che, come sottolineato dall’esecutivo di Nicola Sturgeon stanno vivendo “un momento di profonda tristezza”. La leader dello Scottish National Party ha parlato di un sentimento “tinto di rabbia”, in un Paese dove la maggioranza “ha votato per restare nell’Ue” e ora può solo “sperare” di vedere rispettata la sua volontà “attraverso l’indipendenza”.