Dopo settimane di calma in seguito alla designazione del nuovo primo ministro Hassan Diab dello scorso dicembre, i manifestanti sono tornati in piazza per dare voce al malcontento dovuto alla grave crisi economica in cui il Paese continua a versare. LA FOTOGALLERY
La designazione del nuovo primo ministro Hassan Diab dello scorso dicembre non sembra aver placato il malcontento del Paese che sta attraversando una delle peggiori crisi economiche della sua storia
Libano, il premier Hariri si è dimesso: "Ho ascoltato le richieste dei manifestanti"
A Beirut si continua a protestare e il nuovo premier viene visto dai manifestanti come una mera estensione del precedente estabilishment politico
Le manifestazioni contro l'esecutivo libanese sono iniziate nella seconda metà di ottobre nel 2019. In migliaia erano scesi in piazza e nelle strade per protestare contro carovita e corruzione
Il malcontento che aveva innescato quelle proteste non sembra essersi placato e a Beirut si è tornati a manifestare
A fine ottobre le manifestazioni di piazza avevano spinto l'allora primo ministro Saad Hariri a rassegnare le proprie dimissioni dopo circa due settimane di proteste anti-governative
Ora una nuova impennata di violenza sta caratterizzando le strade del Paese con duri scontri tra manifestanti e polizia
Una manifestante finita in ospedale ha denunciato a Reuters gli abusi della polizia nel corso delle manifestazioni
I manifestanti accusano la classe dirigente di aver condotto il Paese nella peggior crisi economica della sua storia dalla guerra civile (1975-1990)
Tra martedì e mercoledì sono stati arrestati decine di persone e diversi sono stati i feriti negli scontri di piazza con le forze dell'ordine
I manifestanti, dal canto loro, hanno innescato roghi e vandalizzato sedi bancarie e sportelli del bancomat
Lo scorso 19 dicembre il presidente libanese Michel Aoun ha designato come primo ministro Hassan Diab, quasi due mesi dopo le dimissioni di Hariri
Diab aveva già fatto parte dell'esecutivo come ministro dell'istruzione dal 2011 al 2014
Intanto anche Amnesty International ha parlato di arresti arbitrari da parte delle forze dell'ordine nel corso della manifestazioni di protesta in Libano
Le persone scese in piazza, oltre a protestare contro la classe dirigente, denunciano anche ritardi nella formazioni di un nuovo governo indipendente
Libano, gli scontri dello scorso dicembre a Beirut