Sono stati accolti così, all'aeroporto di Sydney, i vigili del fuoco spediti dagli Stati Uniti per aiutare i colleghi a combattere i roghi. Intanto continua l'emergenza: previsto un nuovo aumento delle temperature con forti venti
Un lungo e scrosciante applauso ha accolto lo scorso 8 gennaio un gruppo di pompieri americani all'aeroporto di Sydney, giunto in Australia per aiutare i colleghi a spegnere gli incendi. Come riporta il Los Angeles Times, sono circa 150 i vigili del fuoco spediti dagli Stati Uniti nelle zone australiane devastate dai roghi. Il filmato della calorosa accoglienza è stato difuso da Storyful. (LE CAUSE DEGLI INCENDI - CAMMELLI ABBATTUTI - L'IMMAGINE DEGLI INCENDI DIVENTATA VIRALE)
Continua l'emergenza
In passato, l'Australia aveva mandato i propri vigili del fuoco in aree degli Stati Uniti colpite dagli incendi. Ora, è invece il governo di Canberra ad avere bisogno di aiuto. Continua infatti l'emergenza nello Stato di Victoria, tra i più colpiti dai fuochi. Le autorità locali hanno lanciato l'allarme per 34 roghi ancora attivi, e hanno evacuato immediatamente gli abitanti di alcune zone a rischio "per evitare la tragedia".
La situazione in New South Wales
Dopo alcuni giorni di pioggia, le previsioni del tempo danno un nuovo aumento delle temperature e forti venti. "Sarà difficile negli Stati orientali", ha detto in proposito il primo ministro Scott Morrison. Nella notte, l'isola meridionale di Kangaroo è stata bersagliata dalle fiamme, isolando la principale città e costringendo diversi residenti a trascorrere le ore di buio fuori casa. Nel New South Wales si contano ancora un centinaio di roghi boschivi. Dallo scorso settembre, almeno 27 persone sono morte negli incendi e oltre 10,3 milioni di ettari di terra sono andati distrutti.