Da Air France a Emirates Airline: stop ai voli per l'Iran e l'Iraq

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Dopo l'attacco iraniano alle basi Usa in Iraq, molte compagnie che volano sull'area hanno sospeso le tratte o rivisto le rotte per evitare lo spazio aereo delle zone a rischio

Dopo l’attacco dell’Iran alle basi militari usa in Iraq, sale la preoccupazione delle compagnie aeree che di solito volano sull’area (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI). Air France e Lufthansa sono state tra le prime ad annunciare la sospensione di tutti i loro voli sullo spazio aereo iraniano e iracheno. Ma anche Emirates Airline e Flydubai hanno deciso di cancellare i voli per Baghdad per "motivi operativi". Alitalia non ha voli su Teheran e sta utilizzando rotte alternative per non sorvolare i Paesi considerati a rischio. Anche le principali compagnie aeree cinesi hanno deciso di cancellare i voli diretti con l'Iran o di rivedere le rotte di altri collegamenti per evitarne lo spazio aereo.

Le decisioni delle compagnie aeree europee

In Europa, la tedesca Lufthansa ha annunciato la sospensione dei voli a partire da quello programmato per oggi da Francoforte a Teheran. Una misura "prudenziale", ha spiegato il gruppo, alla luce della situazione nella regione. "Non sorvoliamo al momento né l'Iran né l'Iraq", ha aggiunto una portavoce. Alitalia, come hanno chiarito fonti della compagnia, non ha invece voli sull’Iran e "per quanto riguarda i collegamenti con Nuova Delhi (India) e con le Maldive, i nostri aerei, così come quelli delle altre compagnie, utilizzano rotte alternative a quelle che sorvolano l'Iraq e l'Iran". Intanto, anche l’Agenzia federale russa per il trasporto aereo monitora la situazione e consiglia alle compagnie aeree di non utilizzare lo spazio aereo sull'Iran e sull'Iraq, nonché sul golfo persiano e dell'Oman.

Le compagnie degli Emirati cancellano i voli per Baghdad

Allerta anche negli Emirati Arabi Uniti, dove Emirates Airline e Flydubai hanno annunciato di aver cancellato i voli per Baghdad. "Stiamo monitorando attentamente gli sviluppi e siamo in stretto contatto con le autorità governative competenti in merito alle nostre operazioni di volo e, se necessario, apporteremo ulteriori modifiche operative", ha affermato il maggiore vettore della regione del Medio Oriente. Anche la compagnia a basso costo Flydubai ha cancellato il suo volo di linea per Baghdad, ma ha operato altri voli verso l'Iraq, per Bassora e Najaf. Altre compagnie aeree del Golfo non hanno comunicato le loro intenzioni sui voli verso l'Iraq, ma alcune hanno continuato ad accettare prenotazioni per varie città irachene. 

Sospesi anche i voli Malaysia e China Airlines

Per quanto riguarda le compagnie asiatiche, la maggior parte eviterà lo spazio aereo iraniano e iracheno. È la decisione presa da Singapore Airlines, Malaysia Airlines, Korean Air Lines e China Airlines. Anche China Southern Airlines, ha scritto il Global Times, ha deciso di cancellare il volo di oggi tra Urumqi, la capitale dello Xinjiang, e Teheran. China Eastern Airlines, continua il tabloid, ha riprogrammato la rotta dei suoi voli per evitare lo spazio aereo di Iran e Iraq. Misure adottate anche da altri vettori cinesi. Vietnam Airlines, poi, ha detto che terrà i suoi voli "lontano dalle zone di conflitto", pur non avendo tratte su Iran e Iraq. Qantas ha annunciato le modifiche alle proprie rotte da Londra a Perth, in Australia, per evitare proprio lo spazio aereo sopra i due Paesi.

Aereo ucraino precipitato in Iran, compagnia sospende tutti i voli

Nella notte un aereo della Ukraine International Airlines decollato da Teheran è precipitato, molto probabilmente a causa di un incendio al motore: i passeggeri erano 176 e non ci sono sopravvissuti (FOTO).  Dopo lo schianto del suo aereo, Ukraine International Airlines (UIA) ha sospeso i voli per Teheran a tempo indeterminato. La società ha fatto sapere che sta facendo tutto il possibile per scoprire le cause dell'incidente e ha reso noto che l’aereo era “in buone condizioni”. Sono state escluse la pista del terrorismo o di un possibile attacco missilistico.

 

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