Alta tensione in Medio Oriente dopo che gli Stati Uniti hanno ucciso il generale iraniano. L'ayatollah Khamenei: dura rappresaglia. Trump: non vogliamo la guerra, ma pronti a rispondere. Le truppe Usa di stanza a Vicenza in preallerta
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Farnesina: sviluppi preoccupanti
Meloni: fase complessa, no a tifo da stadio
"La complessa questione mediorientale, in cui si innesta la rivalità tra Iran e Arabia Saudita, non merita tifoserie da stadio ma necessita di grande attenzione". Cosi' la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, su Facebook. "In questo quadro - aggiunge - esprimo la più ferma condanna al gravissimo assalto all'ambasciata statunitense in Iraq e una forte preoccupazione per le conseguenze della reazione americana che ne è seguita".
Domani il corpo di Soleimani a Teheran, funerali anche in Iraq
Il corpo del generale iraniano, Qassem Soleimani, arriverà domani a Teheran. Lo riportano i media ufficiali di Teheran, citati dalla Cnn. Secondo l'agenzia di Stato Irna, Soleimani avrà un corteo funebre in Iraq, nelle città sante per gli sciiti di Kerbala e Najaf, prima che il suo corpo venga riportato in Iran.
Putin: attacco rischia aggravare situazione
L'uccisione del generale iraniano Soleimani rischia di "aggravare la situazione" in Medio Oriente, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin.
Trump: Soleimani avrebbe dovuto essere ucciso molti anni fa
Il generale iraniano Qassem Soleimani "avrebbe dovuto essere eliminato molti anni fa", ha scritto su Twitter il presidente americano Donald Trump, secondo cui il capo della forza d'elite Quds "ha ucciso o ferito gravemente migliaia di americani in un lungo periodo di tempo e stava progettando di ucciderne molti altri, ma è stato beccato!".
Centinaia di iraniani sono scesi in piazza per protestare contro gli Stati Uniti
Le reazioni su siti internazionali e social
Difesa alza sicurezza basi italiane estero
Dopo l'uccisione del generale Qassem Soleimani, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha subito ricevuto informazioni dal Comando Operativo di Vertice Interforze sui contingenti nazionali presenti nei vari teatri operativi. Sono state innalzate le misure di sicurezza dei contingenti dove operano i soldati italiani e, inoltre, sono stati limitati al minimo gli spostamenti al di fuori delle basi. Lo si apprende dal ministero della Difesa.
Trump twitta: l'Iran non ha mai vinto una guerra
"L'Iran non ha mai vinto una guerra, ma non ha mai perso un negoziato!": lo twitta il presidente americano Donald Trump dopo che nella notte, dopo l'uccisione di Qassem Soleimani, aveva postato una bandiera americana.
Raid Usa, le conseguenze sui mercati internazionali. VIDEO
Pompeo: decisione Trump ha salvato vite
"La decisione del presidente Trump ha salvato molte vite umane": lo ha detto il segretario di Stato americano Mike Pompeo alla Cnn spiegando come con l'uccisione di Qassami Soleimani "è stato sventato un imminente attacco".
Farnesina: sviluppi preoccupanti
"Gli ultimi sviluppi della situazione in Iraq sono molto preoccupanti". Lo afferma la Farnesina in una nota sottolineando che "negli ultimi giorni abbiamo assistito ad una pericolosa escalation culminata nell'uccisione del Generale iraniano Soleimani. L'Italia lancia un forte appello perché si agisca con moderazione e responsabilità', mantenendo aperti canali di dialogo, evitando atti che possono avere gravi conseguenze sull'intera regione. Nessuno sforzo deve essere risparmiato per assicurare la de-escalation e la stabilità'".
Netanyahu: gli Usa hanno il diritto di difendersi
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha lodato il presidente Usa Donald Trump "per aver agito in modo rapido, vigoroso e deciso" nell'eliminare il generale iraniano Qassem Soleimani. "Come Israele, anche gli Stati Uniti hanno lo stesso diritto di difendersi", ha dichiarato Netanyahu, mentre si imbarcava sul volo di ritorno in Israele. Dopo la notizia del raid americano, il premier israeliano ha interrotto la sua visita ufficiale in Grecia.
Ministro esteri Iran: è terrorismo di Stato. VIDEO
Farnesina: "tensione terreno fertile terrorismo"
"Nessuno sforzo deve essere risparmiato per assicurare la de-escalation e la stabilità'". E' quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri dopo l'uccisione in Iran del capo dei Pasdaran, generale Qassem Soleimani. "Nuovi focolai di tensione non sono nell'interesse di nessuno e rischiano di essere terreno fertile per il terrorismo e l'estremismo violento", aggiunge la nota della Farnesina.
Eni, attività a Zubair procedono regolarmente
"Al momento le attività a Zubair procedono regolarmente. Continuiamo tuttavia a monitorare molto attentamente l'evolversi della situazione nel Paese". Così un portavoce di Eni risponde in merito a quanto sta accadendo in Iraq dopo il raid Usa della scorsa notte.
Soleimani, per The Times tra i protagonisti del 2020. VIDEO
Petrolio: prezzi in rally dopo raid Usa in Iraq
In rally i prezzi del petrolio: il raid Usa in Iraq ha dato una decisiva spinta al mercato dell'oro nero. Il prezzo del petrolio è salito di oltre il 4% e stamattina sta accentuando i guadagni: il barile di Brent e il WTI hanno raggiunto un picco circa un'ora fa rispettivamente a 69,50 dollari e 64,09 dollari, ai massimi da settembre e maggio. Secondo gli analisti, gli investitori temono che l'Iran possa reagire prendendo di mira gli impianti petroliferi o le infrastrutture di trasporto nella regione.
Salvini: grazie Trump eliminato terrorista islamico
"Donne e uomini liberi, alla faccia dei silenzi dei pavidi dell'Italia e dell'Unione Europea, devono ringraziare Trump e la democrazia americana per aver eliminato uno degli uomini più pericolosi e spietati al mondo, un terrorista islamico, un nemico dell'Occidente, di Israele, dei diritti e delle libertà'". Cosi' il segretario della Lega Matteo Salvini, in un commento all'uccisione del generale iraniano Qasem Soleimani.
Soleimani, Parlamento russo: Iran potrebbe velocizzare riarmo nucleare
La Russia teme che l'uccisione di Qassem Soleimani, leader delle forze al-Quds iraniane, da parte degli Stati Uniti possa velocizzare lo sviluppo di armi nucleari da parte di Teheran. Lo ha detto Konstantin Kosachev, capo della Commissione Esteri al Senato russo, avvertendo che "l'ultima speranza di risolvere il problema del programma nucleare è stato bombardato". "L'Iran potrebbe accelerare la produzione di armi nucleari anche se inizialmente non aveva intenzione di farlo",