Australia, continua l'emergenza incendi: Sydney tra fumo e cenere. VIDEO

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Il tasso di inquinamento della metropoli è 11 volte superiore ai massimi livelli di allerta. Previsti nei prossimi giorni forti venti e temperature oltre i 40 gradi

Sydney è ancora avvolta dal fumo e dalla cenere. Gli incendi che hanno colpito la zona Est dell'Australia (VIDEO - FOTO) hanno peggiorato la qualità dell'aria della metropoli: il tasso d'inquinamento è 11 volte superiore ai massimi livelli di allerta. La nube tossica ha costretto i residenti a scendere in strada con la mascherina e lo skyline della città resta poco visibile. Nei video diffusi da Storyful, le spiagge locali sono ricoperte di cenere. Come riportano i media locali, il porto è stato chiuso per motivi di sicurezza; i collegamenti marittimi sono stati interrotti e una gara di yacht è stata bloccata. In sottofondo, c'è il rumore delle sirene anti-incendio che si sono azionate in ogni angolo della città.

Situazione in peggioramento

Venti forti e temperature oltre i 40 gradi sono previste nei prossimi giorni. Le cattive condizioni meteorologiche potrebbero rianimare le fiamme spente da poco. Nel New South Wales sono stati censiti un centinaio di focolai, mentre nel Queensland si contano decine di roghi. Dallo scoppio dei primi incendi nello scorso settembre, sono morte almeno 6 persone e sono andati distrutti più di 2 milioni di ettari, circa il 50% della superficie della Svizzera.

Contestato il premier

Dure critiche sono state riservate all'operato del governo. Alcuni ex vigili del fuoco hanno accusato il premier conservatore Scott Morrison di aver preferito tutelare gli interessi delle multinazionali del settore minerario, anziché ascoltare i loro avvertimenti sugli effetti del mutamento climatico. "La nostra politica di fronte ai cambiamenti climatici è pertinente e le nostre azioni stanno portando ai risultati sperati", ha però ribattuto Morrison. Nei primi giorni di dicembre, c'erano già state proteste anti-governative nella capitale Canberra.

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