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Francia, ministro Castaner annuncia creazione "ufficio nazionale di lotta contro l'odio"

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Il ministro dell’Interno francese ha lanciato l’iniziativa durante un sopralluogo a Westhoffen, in Alsazia, dove ieri sono state profanate 107 tombe del cimitero ebraico. La nuova struttura della Gendarmeria Nazionale indagherà anche su quest'ultimo atto antisemita

Il ministro francese dell'Interno, Christophe Castaner, ha annunciato la creazione di un "ufficio nazionale di lotta contro l’odio”. La nuova struttura farà parte della Gendarmeria Nazionale ed è stata ufficialmente lanciata dal ministro durante un sopralluogo a Westhoffen, in Alsazia, dove ieri sono state profanate 107 tombe del cimitero ebraico. Il nuovo organismo sarà incaricato, tra l'altro, di indagare su quest'ultimo atto antisemita nell'est della Francia. "Gli ebrei sono e fanno la Francia. Chi li attacca, fino alle loro tombe, è indegno dell'idea che abbiamo della Francia. L'antisemitismo è un crimine e lo combatteremo, a Westhoffen, come ovunque, fino a quando i nostri morti potranno dormire in pace”, ha detto il presidente, Emmanuel Macron (IN AUMENTO ANTISEMITISMO IN ITALIA - ADL: UN EUROPEO SU 4 HA SENTIMENTI ANTISEMITI).

Parigi annuncia "ufficio nazionale anti-odio"

Da mesi, azioni simili vengono registrate in Alsazia. Poco lontano, il 19 febbraio scorso, erano state profanate 96 tombe del cimitero ebraico di Quatzenheim. L'11 dicembre 2018 era stata la volta del cimitero di Herrlisheim, a nord-est di Strasburgo. Intanto, nonostante le polemiche e le divisioni in seno al partito presidenziale, l'Assemblea Nazionale ha dato il proprio via libera alla proposta di risoluzione del deputato En Marche, Sylvain Maillard, che punta a una stretta contro le "nuove forme" di odio anti-ebraico. La contestata risoluzione suggerisce di definire l'antisemitismo secondo i termini indicati dall'Alleanza Internazionale per la Memoria dell'Olocausto, che equipara antisemitismo e antisionismo. Un parallelo che lascia perplessi numerosi deputati, anche nella maggioranza, che infatti lo hanno adottato con solo 154 voti a favore, 73 contrari e 43 astenuti. In un intervento pubblicato sul quotidiano Le Monde, anche 127 intellettuali ebrei si erano opposti alla risoluzione adottata ieri.

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