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Cimitero ebraico profanato in Alsazia, la Francia scende in piazza contro l'antisemitismo

Mondo
Le svastiche sulle lapidi del cimitero di Quatzenheim, in Alsazia (Getty Images)

Lunga scia di atti antiebraici nel Paese: si registra un aumento del 70% nell'ultimo anno. Macron fa visita alle tombe vandalizzate con le svastiche e annuncia una stretta

Un cimitero è stato profanato, in Alsazia, in Francia, nella notte tra il 18 e il 19 febbraio, a poche ore dalle manifestazioni contro l’antisemitismo previste nel Paese transalpino. A Parigi e in altre città migliaia di persone e diversi esponenti politici sono scesi in piazza nella serata di ieri, dopo una serie di atti antiebraici che si sono verificati nel Paese.

Il cimitero profanato in Alsazia

Le manifestazioni sono state precedute dall'atto di antisemitismo a Quatzenheim, cittadina a una ventina di chilometri da Strasburgo. Un centinaio di tombe del cimitero ebraico sono state ricoperte di svastiche e scritte in tedesco. Il presidente Emmanuel Macron si è recato personalmente in Alsazia. Con indosso la kippah, Macron è rimasto in raccoglimento diversi minuti, nel silenzio assoluto. Poi ha deposto un sasso su una delle tombe oltraggiate. "Prenderemo provvedimenti, faremo leggi, puniremo - ha promesso il capo dello Stato fermandosi a parlare con la gente del paese - chi ha fatto questo non è degno della Repubblica. E' con tutte le forze che abbiamo che daremo una risposta".

La manifestazione a Parigi

Gli atti antiebraici in Francia sono cresciuti di oltre il 70% nell’ultimo anno e ieri il Paese d’Oltralpe è sceso in piazza con oltre 70 manifestazioni unitarie indette da una ventina di partiti politici. A Parigi, folla ieri sera in Place de la République, dove intorno alla grande statua della Marianna repubblicana - il simbolo della nazione illuminata con i colori del tricolore francese - sono stati letti testi di diversi autori tra cui Primo Levi e Georges Moustaki ed è stata intonata per tre volte la Marsigliese. Partecipavano anche il premier Edouard Philippe e almeno 28 membri del governo fra ministri e sottosegretari insieme ad una marea umana di cittadini. Al corteo parigino partecipavano anche gli ex presidenti Francois Hollande e Nicolas Sarkozy, il capo dell'opposizione di destra (Les Republicains), Laurent Wauquiez, e il leader del Partito socialista Olivier Faure, fra gli organizzatori dell’evento.

Le altre manifestazioni contro l’antisemitismo in Francia

Presenti quasi tutti, tranne il Rassemblement National di Marine Le Pen, che non è stata invitata ed ha dunque deciso di raccogliersi dinanzi alla lapide che ricorda Ilan Halimi, il ragazzo ebreo rapito, torturato e ucciso nel 2006. Cortei simili si sono tenuti in decine di città, da Lille a Digione, dove la manifestazione è stata organizzata dalla Lega per l'antirazzismo e l'antisemitismo (Licra). Mentre il leader della France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, ha manifestato a Marsiglia.

Israele agli ebrei di Francia: “Rientrate a casa”

Da Israele è giunto un appello agli ebrei di Francia rivolto dal ministro per l'immigrazione Yoav Gallant: "Rientrate a casa, immigrate in Israele". Un messaggio simile a quello lanciato dal premier Benyamin Netanyahu, dopo gli attentati del gennaio 2015 a Parigi, che suscitò l'ira dell'amministrazione dell'allora presidente Francois Hollande. Netanyahu, dopo la profanazione del cimitero alsaziano, ha denunciato l'azione di "antisemiti selvaggi". "Faccio appello ai leader di Francia ed Europa di mettere in atto una forte azione" contro la "piaga dell'antisemitismo", ha aggiunto.

Gli atti di antisemitismo in Francia

Quello del cimitero di Quatzenheim è solo l'ultimo di una serie di atti antiebraici, tra cui l'aggressione contro il filosofo Alain Finkielkraut durante la manifestazione dei gilet gialli sabato scorso a Parigi, le svastiche sul ritratto della superstite della Shoah nonché prima presidente dell'Europarlamento Simone Veil o la scritta “Juden” sulla vetrina di un ristorante della catena Bagelstein.

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