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Usa 2020, Bloomberg annuncia la candidatura con un video e dice: “Ricostruiamo l’America”

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L'ex sindaco di New York: "Corro per battere Trump e ricostruire l'America". Sui social l'annuncio è accompagnato da uno filmato biografico che ripercorre la carriera e le attività filantropiche del magnate. Il suo entourage: in caso di vittoria rinuncerà allo stipendio

Michael Bloomberg rompe gli indugi e annuncia la propria candidatura con i Democratici alle Presidenziali americane del 2020. "Correrò per la presidenza per sconfiggere Donald Trump e ricostruire l'America", ha annunciato sul sito della propria campagna elettorale il magnate ed ex sindaco di New York. "Non possiamo permetterci altri quattro anni di azioni sconsiderate e non etiche del presidente Trump", ha continuato Bloomberg. "Rappresenta una minaccia esistenziale per il nostro Paese e i nostri valori. Se vince un altro mandato in carica, potremmo non riprenderci mai dal danno". L’annuncio di Bloomberg sui social è accompagnato da un video che ripercorre il suo impegno civile e in politica, dagli inizi della sua carriera di imprenditore, fino ai tre mandati come sindaco di New York (il primo poco dopo l'attentato alla Torri Gemelle dell'11 settembre 2001) e alla sue attività filantropiche.

Mancava solo l'ufficialità

Da settimane si attendeva la conferma ufficiale della discesa in campo accanto ai Dem di Bloomberg. Pochi giorni fa aveva presentato la candidatura formale alla Fec (Federal Election Commission), l'autorità Usa per le elezioni, un atto dovuto dopo che si era candidato alle primarie Dem in Alabama, Arkansas e Texas ma a cui mancava ancora l'ufficialità della decisione finale.

In arrivo spot biografici da 30 milioni di dollari

L'annuncio formale arriva alla vigilia di una settimana di spot biografici da 30 milioni di dollari che partirà domani in oltre 20 Stati americani, dalla California al Maine. Il tre volte ex sindaco di New York sembra intenzionato a saltare le primarie nei primi quattro Stati in febbraio e scommettere su quelle di marzo, in altri Stati più grandi come la California. Il suo entourage aveva spiegato che Bloomberg teme che nessuno dei candidati dem sia in grado di battere Trump, ritenendo debole il moderato Joe Biden e troppo a sinistra gli altri due frontrunner, i senatori Elizabeth Warren e Bernie Sanders. L’entourage di Bloomberg ha fatto sapere anche che il miliardario, uno degli uomini più ricchi del mondo, non accetterà donazioni politiche nella sua campagna per la Casa Bianca e, se verrà eletto, rinuncerà allo stipendio.

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