Il 9 novembre 1989 il crollo del confine che ha spaccato in due l’Europa. Merkel: “Nessun muro è troppo alto da non poter essere sfondato”. LO SPECIALE
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Si sono chiusi con i fuochi d'artificio alla porta di Brandeburgo i festeggiamenti per i trent'anni della caduta del Muro di Berlino (FOTO). La capitale tedesca ha celebrato la rivoluzione pacifica che fece cadere la barriera che separava la Germania e l'Europa (LO SPECIALE). "Senza la voglia di libertà dei polacchi, degli ungheresi, dei cechi e degli slovacchi, la rivoluzione pacifica nell'Europa dell'est e l'unità tedesca non sarebbero state possibili", ha detto il presidente tedesco Steinmeier. Nella Capitale sono arrivate decine di migliaia di persone. "Nessun Muro che emargini esseri umani e limiti libertà è così alto o largo da non potere essere sfondato", ha detto la Cancelliera Merkel."L'Europa senza più muri di divisione e di odio eè una grande opportunità", ha scritto invece il presidente Sergio Mattarella.
Il racconto delle celebrazioni e della festa per i trent'anni del Muro finisce qui. Per tutti gli approfondimenti, i video e le foto sulla storia e sui festeggiamenti, vai allo speciale di SkyTG24
I fuochi d'artificio che hanno chiuso la serata dei festeggiamenti
Fuochi artificio chiudono anniversario 30 anni caduta
La quadriga sopra la Porta di Brandeburgo illuminata a giorno dai fuochi d'artificio è stato l'ultimo toccante momento della festa per i 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino alla quale hanno preso parte alcune migliaia di persone. Si è conclusa con lo spettacolo pirotecnico il Buehnenshow, la celebrazione principale della settimana di eventi nella capitale tedesca, in occasione del trentennale dal crollo del muro che per 28 anni ha separato Berlino. La prima volta che i fuochi d'artificio illuminarono la Porta di Brandeburgo fu il 3 ottobre del 1990, quasi un anno dopo la "rivoluzione pacifica". Quel giorno la Repubblica Democratica Tedesca (Ddr) conflui' nella Repubblica Federale Tedesca sancendo la definitiva riunificazione della Germania.
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Migliaia sotto 'nuvola' davanti Porta di Brandeburgo
Migliaia di persone si sono radunate alla Porta di Brandeburgo per assistere alle celebrazioni dei 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino. Nei 150 metri finali di via 17 Giugno che taglia in due il Tiergarten (all'epoca si trovava nella zona Ovest) e che s'affaccia sulla piazza dove un tempo c'erano il muro e le torrette dei Vopos, simbolo della separazione tra 0ccidente e Oriente, turisti e berlinesi hanno fotografato l'installazione artistica "Visions in Motion", 30.000 messaggi di desideri, speranze ed idee che fluttuano in cielo. Davanti alla Porta è stato installato un globo sul quale viene proiettato il mondo. Alla celebrazione partecipano il presidente della Repubblica federale tedesca, Frank-Walter Steinmeier, e anche la cancelliera, Angela Merkel.
Trump: muro Berlino sia lezione per regimi oppressivi
Anche Donald Trump si congratula con il popolo tedesco nel 30esimo anniversario della caduta del muro, "simbolo dell'oppressione e del socialismo fallito per oltre un quarto di secolo". "Lasciamo che il fato del muro di Berlino sia una lezione per i regimi e i governanti oppressivi ovunque: nessuna cortina di ferro può contenere la volontà di ferro di un popolo deciso ad essere libero", afferma nel suo messaggio.
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Mattarella: alba di libertà e nuovo inizio per mondo
"Un grande vento di speranza" ha abbattuto il Muro di Berlino "il 9 novembre 1989, facendo di questa giornata un'alba di libertà e l'avvio di un nuovo percorso storico per la Germania, per tutto il continente, per il mondo intero". Sono queste le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel trentesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino. "La fine della Guerra Fredda, con la sconfitta del totalitarismo comunista, ha portato alla riunificazione tedesca", ha ricordato il capo dello Stato. "Il Muro di Berlino e' stato per quasi un trentennio il simbolo opprimente della divisione dell'Europa e della costrizione per milioni di suoi cittadini", ha ricordato il capo dello Stato, "le immagini delle migliaia di giovani che demoliscono quel muro di incomunicabilità e di negazione dei diritti sono la rappresentazione di un'Europa dalle potenzialità enormemente accresciute, che sta a noi tutti sviluppare e non tradire".