Sono state costruite e progettate dall’uomo almeno 15 mila anni fa: profonde 1,70 m e larghe 23 metri, all’interno conservano ancora i resti di almeno 14 mammut
Grande scoperta archeologica nel nord del Messico, a Tultepec. I ricercatori dell'Istituto Nazionale di Antropologia hanno annunciato di aver trovato due trappole artificiali per catturare mammut, costruite dall’uomo 15 mila anni fa. Gli scienziati hanno spiegato che la scoperta è stata fatta durante gli scavi in un terreno destinato a essere utilizzato come discarica di rifiuti. Le buche, profonde 1,70 m e larghe 23 metri, contenevano i resti di almeno 14 mammut e alcuni sembra siano stati massacrati.
Trappole scavate e progettate dall'uomo
Le trappole vennero scavate e progettate artificialmente, a differenza di quelle già scoperte in passato in Europa e in Siberia: qui l'uomo sfruttava la naturale conformazione del territorio per intrappolare queste prede giganti. "Le buche trovate in Messico – spiega Luis Cordoba dell'Istituto Nazionale di Antropologia - sono invece il frutto di un'organizzazione collettiva di raccoglitori e cacciatori, che insieme scavavano per crearle".