Curdi, ucciso anche il portavoce dell'Isis e braccio destro di al Baghdadi

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Abu Hassan al-Muhajir, portavoce dell'Isis, sarebbe morto nel nord della Siria, in un'operazione degli americani diversa da quella che è costata la vita ad Al Baghdad

Anche Abu Hassan al-Muhajir, portavoce dell'Isis e braccio destro di Abu Bakr al-Baghdadi, sarebbe stato ucciso nel nord della Siria.

La notizia arriva dalle Forze democratiche siriane, a prevalenza curda. Secondo il comandante Mazloum Abdi, "Al-Muhajir, braccio destro di al Baghdadi e portavoce dell'Isis, è stato preso di mira nel villaggio di Ain al-Baydah, vicino a Jarablus, in un'operazione coordinata tra l'intelligence delle Forze democratiche siriane e le forze armate americane".
Una conferma arriva anche da Rita Katz, direttrice di Site, sito che monitora la propaganda jihadista. Secondo Katz,  il portavoce dell'Isis sarebbe stato ucciso in un'operazione degli americani diversa da quella che è costata la vita ad al Baghdadi. Il raid contro al-Muhajir è stato effettuato nel nord della Siria, nella provincia di Aleppo.

Trump: “Al Baghdadi è morto, il mondo è più sicuro”

Il capo dell'Isis Abu Bakr al-Baghdadi  è morto facendosi saltare in aria durante un raid Usa nel Nord della Sira, secondo quanto riferito dagli Usa. Trump ha esultato, dandone la notizia al mondo dalla Casa Bianca: 'E' morto da codardo, dopo essere fuggito in un vicolo cieco, piangendo e urlando. Si è fatto saltare in aria con un giubotto esplosivo e ha ucciso tre dei suoi figli che erano con lui. I risultati dei test hanno confermato che il corpo è suo. Ho visto il film in diretta, è stato come guardare un film".

Trump ha parlato di Al Baghdadi come di "un depravato, morto come un cane" e  ha ringraziato per l'operazione anche Russia, Siria, Turchia, Iraq e i curdi.

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